A.P. Moller

Seduta negativa per A.P. Moller, che chiude le contrattazioni con una perdita del 3,58%. La partenza è stata promettente per il titolo che ha esordito a 1.599 Euro, risultando inferiore ai picchi della giornata precedente, per poi peggiorare nell'arco di tutta la seduta e terminare ancor peggio a 1.535 sul livello più basso della giornata. Il confronto del titolo con il DAX, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di A.P. Moller rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da A.P. Moller restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 1.577. Il supporto più immediato è stimato a 1.508. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 1.481, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'ampio scostamento dei prezzi di A.P. Moller dalla media dei valori registrati nell'ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,654, è sintomatica di un investimento caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite. In questo contesto si consiglia un'operatività di brevissimo periodo alla luce soprattutto del decremento dei volumi intraday 18 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 29.