Oggi
sembra di essere tornati allo spirito che nel 1200 diede luogo alla Santa Inquisizione, questa volta
non santa ma laica, che condanna ogni sussurro riprovevole di criticare la nuova via della libertà morale e sessuale che non accetta critiche; si viene così verbalmente
condannati ad una sorta di eresia da un tribunale popolare a cui si accodano molti per paura, per raccogliere il consenso per fare audience anche se poi sono contrari.
La
Santa Inquisizione venne stabilita nel Concilio presieduto da papa Lucio III e dall'imperatore Federico Barbarossa nel 1184, nel tempo si rafforzò arrivando a vere e proprie condanne di morte ed alla tortura. In particolare per la crudezza dei comportamenti si distinse l'Inquisizione Spagnola istituita nel 1478 su richiesta dei sovrani Ferdinando ed Isabella.
La Santa Inquisizione si pose con particolare attenzione a tutte le possibili forme di eresie o ritenute tali, si distinsero tra i giudici
Bernardo Gui, ricordato nel film "Il nome della Rosa" e il cardinale
Roberto Bellarmino che condannò Giordano Bruno nel 1599 e Galileo Galilei nel 1616.
Gli inquisitori procedevano contro gli eretici, i sospetti di una falsa credenza, i malefici ed i sortilegi, i maghi, le streghe… spesso condannati al fuoco senza possibilità di discolpa con una cultura manichea in cui il bene stava da una parte ed il male dall'altra.
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