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BCE, orientamento politica seguirà approccio guidato dai dati

Economia
BCE, orientamento politica seguirà approccio guidato dai dati
(Teleborsa) - Nella riunione del 6 marzo 2025 il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. In particolare, si legge nel bollettino economico della banca di Francoforte, la decisione di ridurre il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, ossia il tasso con il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, si è basata sulla valutazione aggiornata circa le prospettive di inflazione", la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria.

Il Consiglio direttivo è "determinato ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sull’obiettivo del 2 per cento" a medio termine. Soprattutto nelle attuali condizioni caratterizzate da crescente incertezza, per definire l’orientamento di politica monetaria adeguato, il Consiglio seguirà un "approccio guidato dai dati, secondo il quale le decisioni vengono definite di volta in volta" a ogni riunione.

In particolare, si legge, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla valutazione circa le "prospettive di inflazione" alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo "non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi". In ogni caso, il Consiglio direttivo è "pronto ad adeguare tutti gli strumenti di cui dispone nell’ambito del proprio mandato per assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo di medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria".

Inflazione
Nel capitolo inflazione, si sottolinea che l’ipotesi di un maggiore incremento dei prezzi dell’energia ha indotto gli esperti a rivedere al rialzo le proiezioni dell’inflazione complessiva per il 2025. Allo stesso tempo, "gli esperti si attendono che l’inflazione di fondo continui a diminuire, in un contesto in cui le pressioni sul costo del lavoro si allentano ulteriormente e il passato inasprimento della politica monetaria seguita a incidere sui prezzi". Le misure delle aspettative di inflazione a più lungo termine continuano a collocarsi prevalentemente intorno al 2 per cento. Tutti questi fattori "sosterranno il ritorno durevole dell’inflazione all’obiettivo fissato dal Consiglio direttivo".
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