Facebook Pixel
Milano 28-mar
0 0,00%
Nasdaq 28-mar
19.281 -2,61%
Dow Jones 28-mar
41.584 -1,69%
Londra 28-mar
8.659 -0,08%
Francoforte 28-mar
22.462 -0,96%

Xylella, CIA: tavolo Masaf con Governo e Regioni segni nuovo inizio

bene fondo da 30 milioni

Economia
Xylella, CIA: tavolo Masaf con Governo e Regioni segni nuovo inizio
(Teleborsa) - Il tavolo sulla Xylella al Masaf, che oggi ha visto riuniti per la prima volta insieme Governo, Regioni e associazioni agricole, deve segnare l’inizio di una nuova strategia condivisa per fermare definitivamente il batterio e dare l’impulso decisivo al processo di reimpianti e riconversioni nelle zone colpite. Così Cia-Agricoltori Italiani al termine della riunione interministeriale indetta dal sottosegretario Patrizio La Pietra con i dicasteri di Sanità e Ambiente.

"Il monitoraggio sulla presenza della Xylella nel territorio pugliese è necessario, ma occorre intervenire in maniera ancora più forte sul contenimento, sostenendo le buone pratiche messe in campo dai produttori e coinvolgendo anche i Comuni -ha detto Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale-. Un nuovo Piano di rigenerazione pluriennale è indispensabile per sconfiggere la piaga ultradecennale della Xylella e siamo pronti a collaborare fin da subito”.

“Apprezziamo le risorse messe a disposizione dall’esecutivo -ha continuato Sicolo-. Questi 30 milioni serviranno a dare un supporto alla ripartenza economica delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, ma servono tempi rapidi e certi” e in questo senso “sarà cruciale la sinergia tra Regione e Masaf”. Per il presidente di Cia Puglia, d’altra parte, “occorrono somme ingenti ed è necessario che anche l’Europa se ne faccia carico almeno in parte”.

“Non c’è più tempo da perdere -ha concluso Sicolo-. Bisogna fermare una volta per tutte sia lo sviluppo dei nuovi ceppi sia l’avanzata del batterio verso il Barese e il nord della Puglia, perché questo avrebbe effetti disastrosi su un’economia del settore olivicolo-oleario con riverberi occupazionali e produttivi non sostenibili nemmeno dal punto di vista della tenuta sociale. C’è urgenza di ripartire, gli agricoltori hanno bisogno di azioni strutturali e procedure snelle che un Commissario straordinario con poteri speciali siamo certi potrà assicurare”.
Condividi
```