(Teleborsa) - Il Presidente americano
Donald Trump conferma la
linea dura in tema di dazi, ribadendo la volontà di imporre
tariffe aggiuntive contro Messico, Canada e Cina e minacciando anche un
attacco ai BRICS se abbandoneranno il dollaro. "L’idea che i paesi BRICS stiano cercando di allontanarsi dal dollaro, mentre noi restiamo a guardare, è finita", scrive Trump in un post su Truth Social, prendendo una posizione dura nei confronti del blocco formato da
Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, che avevano annunciato in precedenza la creazione di una valuta estranea al biglietto verde.
"Chiederemo a questi paesi apparentemente ostili
l’impegno di non creare una nuova valuta BRICS, né di sostenere qualsiasi altra valuta per sostituire il potente dollaro USA, altrimenti dovranno affrontare
tariffe fio al 100% e aspettarsi di dire addio alla vendita nella meravigliosa economia americana".
Trump ha inoltre confermato la sua intenzione di imporre
dazi del 25% su Canada e Messico, principali partner commerciali degli Stati Uniti, contro i quali il neo-presidente USA sta portando avanti una
battaglia contro il commercio di fentanyl. "
Anche la Cina finirà per pagare dei dazi, deve smettere di spedire il fentanyl nel nostro Paese e uccidere la nostra gente", ha aggiunto il Presidente.
I dazi colpiranno molti beni, ma saranno particolarmente gravosi contro le importazioni di auto, tanto che la conferma della volontà di imporre dazi all'import ha
colpito particolarmente il settore auto.
La politica protezionistica di Trump però colpirà anche il
mercato del legname. "Abbiamo tutto il legname di cui abbiamo bisogno", ha affermato il Presidente, che sta pensando di colpire anche il
petrolio.
Le tariffe, se imposte, potrebbero avere un
impatto significativo sul commercio, anche se le specifiche del piano tariffario, compresi i beni che coprirà e la durata delle tariffe, non sono ancora state annunciate. Trump ha spiegato che la
prima serie di dazi sarà annunciata sabato.