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Fondo sovrano norvegese, in portafoglio 112 società italiane e 8,1 miliardi di BTP

Finanza
Fondo sovrano norvegese, in portafoglio 112 società italiane e 8,1 miliardi di BTP
(Teleborsa) - Sono 112 le società italiane quotate in Borsa che sono in portafoglio al fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo per asset (oltre 1.600 miliardi di euro), secondo il resoconto a fine 2024 pubblicato oggi. Si tratta di un calo rispetto alle 133 dell'anno precedente, con il colosso degli investimenti che è uscito da società nel frattempo delistate o che hanno attraversato complesse vicende societarie, come indagini della magistratura o riposizionamenti del business.

Le partecipazioni nell'azionario italiano valgono complessivamente 11,28 miliardi di dollari (pari allo 0,6% degli investimenti complessivi del fondo), rispetto agli 11,17 miliardi di dollari dell'anno precedente.

Le quote più consistenti detenute sono quelle in Unicredit (1,72 miliardi di dollari, pari al 2,78%), Enel (1,04 miliardi di dollari, pari al 1,44%), Intesa Sanpaolo (945 milioni di dollari, pari al 1,33%), Ferrari (736 milioni di dollari, pari al 0,71%) e Stellantis (614 milioni di dollari, pari al 1,63%).

Guardando alle quote più grandi sull'intero capitale, spiccano il 6,94% di Iveco, il 3,78% di Biesse, il 3,48% di Ariston, il 3,38% di El.En. e il 3,26% di Somec. Sono 32 le società in qui la quota supera il 2%.

Tra le partecipazioni che, da un anno all'altro, non compaiono più ci sono: Alerion, Almawave, Cairo Communication, CIR, Cy4gate, Digital Bros, Digital Value, doValue, Elica, Fila, Maire, Osai, Piquadro, Pirelli, Relatech, SAES Getters, Safilo, Salcef Group, Saras, Sciuker Frames, Take off, Tod's, Wiit. Diverse di queste società si sono delistate, mentre altre hanno attraversato lo scorso anno complesse vicende societarie (come indagini, aumenti di capitale, cali del mercato di riferimento o rilancio del business). Tra le novità ci sono le matricole ICOP e Misitano & Stracuzzi, ma anche IGD,

Le partecipazioni obbligazionarie in Italia valgono invece circa 10,8 miliardi di dollari (spalmati su 27 bond), di cui 8,1 miliardi di dollari sono titoli di Stato (rispetto ai quasi 6 miliardi di euro dell'anno prima). Spiccano i 658 miliardi di dollari di Enel (su tre società del gruppo), i 329 miliardi di dollari di Eni, i 313 miliardi di dollari di Intesa Sanpaolo, i 274 di UniCredit e i 179 miliardi di dollari di Banco BPM.

Gli investimenti in immobiliare non quotato ammontano a circa 308 milioni di dollari su 27 diversi asset, effettuati nella maggior parte dei casi con il partner Prologis.

Il totale degli asset detenuti dal fondo sovrano norvegese al 31 dicembre 2024 ammonta a 22,3 miliardi di dollari, in aumento del 13,8% rispetto ai 19,6 miliardi di dollari dell'anno prima.

(Foto: Max van den Oetelaar on Unsplash)
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