(Teleborsa) - Lunedì
27 gennaio all’Aran, l’agenzia delegata alla contrattazione dal governo, è stato firmato in via definitiva il rinnovo del contratto 2022-2024 per i lavoratori delle
Funzioni Centrali, che comprende ministeri, agenzie fiscali (Entrate, Dogane, ecc.) ed enti pubblici non economici. L’accordo, raggiunto dopo il via libera della
Corte dei Conti, interessa circa 195mila lavoratori e introduce importanti novità.
L’accordo per il triennio 2022-2024 prevede un
aumento medio lordo di 165 euro al mese per 13 mensilità, con i primi adeguamenti visibili in busta paga tra febbraio e marzo. La firma è stata apposta da Fp-Cisl, Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp, che rappresentano il 54,6% dei lavoratori. Restano invece fuori dall’intesa le federazioni di Cgil, Uil e Usb.
Tra le principali novità del nuovo contratto figurano
l’ampliamento del lavoro agile, con l’estensione del
buono pasto anche nelle giornate di smart working, e la possibilità di sperimentare la
settimana lavorativa corta di 4 giorni, purché siano comunque garantite le 36 ore settimanali.
(Foto: Leon Seibert su Unsplash)