(Teleborsa) - Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno avviato le procedure di raffreddamento per sollecitare il rinnovo del contratto delle telecomunicazioni, scaduto da due anni.
"Dobbiamo agire per riconoscere ai lavoratori il diritto a colmare il divario salariale, cresciuto a causa dell’inflazione che ha eroso il potere d’acquisto", sottolineano i sindacati. Il nodo principale è la questione economica, con Asstel che continua a rinviare il confronto, aggravando una situazione già critica.
"I salari sono stati colpiti da due anni di inflazione crescente, e il problema non può essere scaricato sulle spalle dei lavoratori", aggiungono le organizzazioni sindacali. La crisi del settore, alimentata da scelte manageriali errate e dall’assenza di politiche governative adeguate negli ultimi dieci anni, richiede interventi urgenti.
Il 12 febbraio, i sindacati si rivolgeranno ai ministri Urso e Calderone per sollecitare azioni concrete a tutela e regolamentazione del settore strategico delle telecomunicazioni, come promesso.
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