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Poco mossa Wall Street in chiusura, timori per inflazione da verbali Fed

Finanza
Poco mossa Wall Street in chiusura, timori per inflazione da verbali Fed
(Teleborsa) - Seduta poco mossa per la Borsa di New York, che mostra sul Dow Jones un rialzo dello 0,25%, mentre, al contrario, resta piatto l'S&P-500, con chiusura su 5.918 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,04%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia l'S&P 100 (+0,06%).

Wall Street è migliorata nel finale, nonostante i verbali dell'ultima riunione della Fed abbiano mostrato che quasi tutti i partecipanti al FOMC hanno ritenuto che i rischi al rialzo per le prospettive di inflazione fossero aumentati. Come motivazioni di questo giudizio, i partecipanti hanno citato recenti letture più forti del previsto sull'inflazione e i "probabili effetti di potenziali cambiamenti nella politica commerciale e di immigrazione", in un chiaro riferimento - anche se non citato direttamente - a Trump.

Nell'S&P 500, buona la performance dei comparti sanitario (+0,53%), materiali (+0,49%) e beni di consumo per l'ufficio (+0,46%). Il settore telecomunicazioni, con il suo -0,74%, si attesta come peggiore del mercato.

Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, United Health (+2,00%), Coca Cola (+1,43%), 3M (+1,33%) e Wal-Mart (+1,09%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Johnson & Johnson, che ha terminato le contrattazioni a -2,71%. Tentenna Walt Disney, che cede l'1,46%. Sostanzialmente debole Dow, che registra una flessione dell'1,24%. Si muove sotto la parità Merck, evidenziando un decremento dell'1,16%.

Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano GE Healthcare Technologies (+3,47%), Synopsys (+2,92%), Verisk Analytics (+2,52%) e Intuitive Surgical (+2,28%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Moderna, che ha chiuso a -9,15%. Sessione nera per ON Semiconductor, che lascia sul tappeto una perdita del 7,05%. In perdita Sirius XM Radio, che scende del 6,71%. Pesante Walgreens Boots Alliance, che segna una discesa di ben -4,65 punti percentuali.

Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

Giovedì 09/01/2025
13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 57,73K unità)

Venerdì 10/01/2025
14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,2%; preced. 4,2%)
14:30 USA: Variazione occupati (atteso 154K unità; preced. 227K unità)
16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 74,5 punti; preced. 74 punti).
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