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BCE, rischio di maggiori frizioni nel commercio internazionale potrebbe pesare sulla crescita

Il Bollettino economico della Banca centrale europea

Finanza
BCE, rischio di maggiori frizioni nel commercio internazionale potrebbe pesare sulla crescita
(Teleborsa) - I rischi per la crescita economica dell'Eurozona restano orientati verso il basso, mentre l'inflazione potrebbe collocarsi su livelli più elevati se i salari o i profitti aumentassero più di quanto anticipato. È quanto emerge dal Bollettino economico della Banca centrale europea (BCE), dopo che nella riunione del 12 dicembre 2024 il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento.

I rischi per la crescita

La BCE spiega che i rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso. Il rischio di maggiori frizioni nel commercio internazionale potrebbe pesare sulla crescita dell'area dell'euro frenando le esportazioni e indebolendo l'economia mondiale.

Il calo di fiducia potrebbe impedire ai consumi e agli investimenti di recuperare al ritmo atteso. Ciò potrebbe essere amplificato dai rischi geopolitici, come la guerra ingiustificata della Russia contro l'Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente, suscettibili di causare interruzioni nelle forniture energetiche e negli scambi internazionali. La crescita potrebbe inoltre risultare inferiore se gli effetti ritardati dell'inasprimento della politica monetaria durassero più a lungo di quanto atteso. Potrebbe invece risultare superiore se le migliori condizioni di finanziamento e il calo dell'inflazione consentissero un più rapido recupero dei consumi e degli investimenti interni.

I rischi per l'inflazione

L'inflazione potrebbe collocarsi su livelli più elevati se i salari o i profitti aumentassero più di quanto anticipato. Rischi al rialzo per l'inflazione provengono, inoltre, dalle accresciute tensioni geopolitiche, che potrebbero far aumentare i prezzi dell'energia e i costi di trasporto nel breve termine e causare interruzioni nel commercio mondiale.

Inoltre, fenomeni meteorologici estremi, e più in generale il dispiegarsi della crisi climatica, potrebbero far salire i prezzi dei beni alimentari oltre le aspettative. Per contro, l'inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se il debole clima di fiducia e i timori riguardo a eventi geopolitici impedissero ai consumi e agli investimenti di recuperare al ritmo atteso, se la politica monetaria frenasse la domanda più di quanto anticipato, o nel caso di un deterioramento inaspettato del contesto economico nel resto del mondo. Maggiori frizioni nel commercio internazionale renderebbero più incerte le prospettive di inflazione per l'area dell'euro.
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