(Teleborsa) - Nel 2024, il numero di autobus i
mmatricolati in Italia ha toccato un
nuovo record: secondo la banca dati dell’associazione industriale ANFIA, sono stati immatricolati 4.920 veicoli. Un dato che, in base allo storico di analisi di mercato del media di settore AUTOBUS, rappresenta il più alto mai raggiunto dal 1995, seguito, a distanza, dai 4.400
veicoli immatricolati nel 2001.In particolare, i 4.920 autobus e registrati nel 2024 segnano un +76% rispetto alla media di 2.790 veicoli registrati del periodo 1995 - 2023, sempre in base a dati AUTOBUS. Un simile volume di autobus immatricolati è la conseguenza degli imponenti stanziamenti
predisposti dal Piano Strategico della Mobilità Sostenibile (in essere dal 2020), e da
l PNRR, per un totale di 7,5 miliardi di euro, l’80% dei quali destinati ad autobus a trazione alternativa e relative infrastrutture di
ricarica. In particolare, i 2,5 miliardi afferenti al PNRR
(compreso Piano Nazionale Complementare) sono stati utilizzati per gare d’acquisto da effettuarsi entro il 31/12/2023, che hanno avuto le prime ricadute in termini di consegne durante l’anno passato. Tale scadenza, unitamente ai volumi di stanziamenti, ha fatto sì che
nel biennio 2022 e 2023 venissero messi a gara oltre 7mila autobus urbani, un dato da confrontarsi con la media di urbani messi a gara tra 2015 e 2020 di circa 1.500 pezzi all’anno. Nel solo 2023 sono state aggiudicate gare per oltre 2.500 autobus a zero emissioni,
pari al 67 per cento degli urbani messi a gara.
A trainare la crescita del mercato nel 2024, il segmento dei
bus urbani, cresciuti del 74 per cento: da 1.403 unità nel 2023 a 2.440 nel 2024. Di questi, ben 994 sono elettrici, dimostrando una forte spinta verso la transizione energetica: quasi il 40% dei Classe I immatricolati nel
2024 è a batteria, in netta crescita rispetto al 27 per cento del 2023. Le immatricolazioni di bus elettrici sono cresciute del 162 per cento rispetto al 2023. Al contrario, il segmento dei Classe II ha subito una contrazione del 16,7%, passando da 2.156 a 1.796 unità. Il comparto turistico, invece, ha mostrato una ripresa significativa con un incremento del 25,1%, raggiungendo 658 unità.
Per quanto riguarda le alimentazioni, il diesel resta predominante con 1.740 unità, ma segna una riduzione significativa rispetto al 2023 (-600 pezzi, pari a un calo del 25 per cento di quota di mercato). In forte crescita il metano, con 1.246 autobus immatricolati (+76,5%), e il segmento degli elettrici, che come già menzionato supera la soglia delle 1.000 unità (1.026, di cui 994 urbani).
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