(Teleborsa) -
Eurolandia viaggia sulla parità, Piazza Affari compresa, in una seduta con
volumi limitati per l'avvicinarsi delle festività natalizie. Sul fronte della politica monetaria, la presidente della BCE
Christine Lagarde ha detto in un'intervista al Financial Times che "ci stiamo avvicinando molto a quella fase in cui possiamo dichiarare di aver portato l'inflazione in modo sostenibile al nostro obiettivo di medio termine del 2%", avvertendo che bisogna essere molto vigili sull'inflazione dei servizi.
Per quanto riguarda il contesto macroeconomico, il PIL reale del
Regno Unito non
ha mostrato alcuna crescita nel terzo trimestre del 2024, rivisto al ribasso rispetto alla prima stima di aumento dello 0,1%, il PIL della
Spagna ha riportato un incremento del 3,3% nello stesso periodo, in ribasso rispetto alla prima lettura del 3,4%, l'avanzo commerciale con i paesi extra Ue27 dell'
Italia a novembre
è pari a +5.908 milioni (+6.084 milioni nello stesso mese del 2023).
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,35%. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,22%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,41%.
Sale lo
spread, attestandosi a +117 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,47%.
Tra i mercati del Vecchio Continente nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,31%, e incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Il
listino milanese mostra un timido guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,22%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.026 punti. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,15%); con analoga direzione, sulla parità il
FTSE Italia Star (-0,06%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Leonardo (+2,58%, dopo le indiscrezioni secondo cui il presidente entrante degli Stati Uniti Donald Trump chiederà agli stati membri della Nato di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL),
Amplifon (+1,98%),
Prysmian (+1,44%) e
Inwit (+1,04%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Stellantis, che prosegue le contrattazioni a -0,63%. Fiacca
Buzzi, che mostra un piccolo decremento dello 0,61%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Banco di Desio e della Brianza (+1,90%) e
El.En (+1,69%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
CIR, che continua la seduta con -2,58%.
GVS scende del 2,30%. Calo deciso per
Banca Generali, che segna un -2,03%. Sotto pressione
Sesa, con un forte ribasso dell'1,65%.