(Teleborsa) - Il nuovo
Piano Industriale 2025-2028 di
Consip, approvato il 19 dicembre 2024 dal Consiglio di Amministrazione della Società - composto da Stefano Tomasini (Presidente), Elena Comparato (Vicepresidente) e Marco Reggiani (Amministratore Delegato e Direttore Generale) - delinea un
percorso quadriennale che riposiziona la Società, promuovendo innovazione e sviluppo delle attività e assicurando al contempo la continuità operativa dei servizi offerti alle P.A.
Per la prima volta, la stesura del Piano ha coinvolto tutte le persone Consip, utilizzando un approccio di
design thinking. Un processo che ha visto la creazione di 10 cantieri tematici, con oltre 200 proposte analizzate in workshop con più di 650 partecipazioni.
I
risultati hanno portato all’identificazione di 4 leve strategiche, 20 linee di intervento e 60 azioni di cambiamento, che pongono la Società come: Leva di razionalizzazione della spesa pubblica in beni, servizi e lavori; Connettore tra domanda della P.A. e sistema delle imprese; Strumento di sviluppo sostenibile per amministrazioni, imprese e territori.
“Un Piano di quattro anni e oltre 120 miliardi di euro di beni, servizi e lavori messi a disposizione delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, gestiti con competenza, sicurezza e trasparenza al servizio dei cittadini, creando a fianco del MEF un volano di sviluppo per l’Italia” – commenta
Marco Reggiani, Amministratore Delegato e Direttore Generale. "Con un approccio profondamente nuovo alle relazioni con amministrazioni e imprese, fondato su confronto e dialogo continuativo. Tra l’altro: ogni anno, 2 market day e almeno 5 tavoli merceologici. Già da gennaio 2025, pubblicazione annuale del Piano gare Consip".
Gli obiettivi del Piano prevedono un
volume di acquisti superiore a
120 miliardi di euro con il coinvolgimento di 14.000 amministrazioni e almeno 350.000 imprese (95% PMI) per oltre 3 milioni di contratti, anche attraverso l’ingresso su nuovi mercati (lavori, sanità digitale, immobili pubblici, ricerca universitaria), l'
incremento del 35% delle gare pubblicate già nel 2025 e criteri innovativi in almeno il 50% dei bandi di gara, attraverso il piano operativo di cambiamento avviato nel secondo semestre 2024 e un
Budget 2025 diretto alla valorizzazione di persone e competenze. Investimenti in crescita dell’82%, autofinanziati, per la trasformazione digitale con la creazione di un ecosistema IT all’avanguardia, efficiente e sicuro.