(Teleborsa) - All'indomani della Cop29 di Baku, durante la quale sono stati destinati 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035 ai pesi in via di sviluppo per supportare i loro tentativi di far fronte ai cambiamenti climatici, si rende sempre più necessaria la comprensione del cambiamento, anche da parte dei settori economici più radicati e ricchi come l'edilizia. Nel 2023, ad esempio, il settore edilizio ha inciso delle 0,3% sul PIL, che si è spostato dello 0,9 complessivamente: ciò significa che l'incremento annuo del PIL per un terzo è attribuibile agli investimenti nel settore edilizio.
Di contro però è il settore che, a livello globale, contribuisce al 40% delle emissioni globali di CO2, al 36% del consumo energetico mondiale e alla produzione del 40% dei rifiuti: è dunque evidente che l'industria delle costruzioni rappresenti una delle principali sfide ambientali. Una risposta concreta arriva dall’edilizia sostenibile e dall’economia circolare, che non solo riducono l’impatto ambientale ma offrono vantaggi significativi in termini di crescita economica e occupazionale.
Edilizia sostenibile, l'approccio è olisticoL’edilizia sostenibile non si limita infatti all’uso di materiali eco-compatibili o tecnologie verdi: si tratta di un approccio che potremmo definire olistico e che considera l’intero ciclo di vita degli edifici. A partire dalla progettazione iniziale fino alla demolizione, in ogni fase deve essere ben chiaro l'obiettivo di riduzione dell'impatto ambientale: si parte quindi da una progettazione flessibile, con edifici facili da smontare per favorire il riutilizzo dei materiali, ma anche dall'utilizzo di materiali innovativi come il legno certificato FSC, calcestruzzo con aggregati riciclati e isolanti naturali come sughero e fibra di legno. Le attrezzature vengono preferibilmente noleggiate, gli scarti utilizzati per nuovi prodotti edili, si preferisce la ristrutturazione alla demolizione.
Adottare un modello circolare significa passare da un sistema lineare a uno in cui i materiali vengono continuamente riutilizzati: l’adozione di pratiche sostenibili non è solo una scelta etica, ma anche un’opportunità economica.
La tecnologia, la ricerca e lo sviluppo giocano un ruolo centrale in questo ambito: si parla molto di Building Information Modeling (BIM), perchè ad oggi è lo strumento che consente di ottimizzare le risorse, simulare l’efficienza energetica degli edifici e pianificarne la manutenzione e lo smontaggio.
L'esperienza Vertigo
Grazie ad un bando pubblico - precisamente con il contributo di Lazio Innova nell’ambito del programma Riposizionamento Competitivo RSI – il progetto Vertigo può essere indicato come case history: il progetto, iniziato come semplice elemento legnoso per il rivestimento delle pareti, grazie alla collaborazione fra Arken e l’Organismo di Ricerca CRF - Cooperativa Ricerca Finalizzata Sc, si è ben presto evoluto in un sistema integrato capace di rispondere a diverse esigenze di arredamento e soprattutto nel rispetto dei principi di circolarità ed eco-sostenibilità. A linea può essere annoverata infatti tra le soluzioni più avanzate nel settore dell’arredamento, dove si distingue per l’utilizzo di materiali e sottoprodotti certificati FSC.
L’approccio adottato pone al centro l’efficienza energetica e il riutilizzo creativo di risorse, rispondendo agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Grazie a un sistema virtuoso di collaborazione tra imprese e alla valorizzazione dei sottoprodotti, Vertigo dimostra come la ricerca possa essere la chiave per affrontare le sfide ambientali globali.
La linea Vertigo è stata molto apprezzata anche all'estero, dimostrando l'utilità anche commerciale di scelte più sostenibili nel settore manifatturiero e oltre.
Il pannello Vertigo è stato presentato sia al Maker Faire, la fiera annuale aperta al pubblico che si tiene a Roma, dedicata all’innovazione, alla tecnologia e alla creatività, che ad Ecomondo, l'evento annuale leader nei settori della green and circular economy: in entrambe i casi ha suscitato attenzione, curiosità ed ammirazione.