(Teleborsa) -
"Nessuna stangata sulle criptovalute grazie all'impegno e al lavoro della Lega:
l'aumento della tassazione, previsto dalla manovra, sarà sensibilmente ridotto durante l'iter parlamentare". Così, in una nota congiunta, i deputati della Lega Giulio Centemero e Federico Freni.
"Fin dall'inizio abbiamo sostenuto la necessità di correggere la disposizione che aumenta, dal 26% al 42%, l'aliquota sulle plusvalenze e gli altri proventi realizzati con il rimborso o la cessione di cripto-attività non inferiori a duemila euro".
Un incremento così drastico della tassazione, infatti, "rischia di incentivare il sommerso a discapito di u
n mercato in crescita e ricco di opportunità che oggi coinvolge 1,35 milioni di italiani".
Numeri alla mano,
vale 3mila miliardi di dollari il mercato globale di criptovalute come riporta
Fabi nella "Guida alle criptovalute", realizzata nell'ambito del Mese dell'educazione finanziaria: il dato è aggiornato a metà novembre e risulta in crescita del 79,2% rispetto al mese di gennaio 2024, quando il "giro d'affari" complessivo di Bitcoin, Ethereum e altre "cripto" si era attestato a circa 1.680 miliardi di dollari. In termini percentuali, il mercato in cripto-attività più importante risulta saldamente quello degli Stati Uniti, con il 16,58% di quota di mercato a fine settembre 2024, seguito dall'India, con il 9,44%, e dal Brasile con l'8,10%.
Tra le diverse migliaia di cripto-attività, cioè la quota di mercato relativamente più alta spetta di gran lunga ai Bitcoin, che nel tempo hanno raggiunto il 60%, seguiti da Ethereum al 13% circa. Quanto al valore complessivo, vale la pena sottolineare che, rispetto ai mercati finanziari "tradizionali" e regolamentati, si tratta di volumi marginali: la capitalizzazione complessiva dei titoli quotati nelle piazze finanziare, a livello globale, si è attestata, al mese di novembre, a quota 112mila miliardi di dollari. In Italia, il mercato vale 2,22 miliardi di euro e sono 1,35 milioni gli italiani che hanno "investito" in criptovalute, con una
media di 1.600 euro. Il dato si riferisce a giugno scorso ed è in crescita di 870 milioni (+64%), rispetto agli 1,35 miliardi di giugno 2023.