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Mercato auto in calo a novembre: "segni di crisi preoccupanti"

Economia, Trasporti
Mercato auto in calo a novembre: "segni di crisi preoccupanti"
(Teleborsa) - Nel mese di novembre sono state immatricolate 124.251 autovetture a fronte delle 139.319 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad una diminuzione del 10,82%. Lo comunica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottolineando che i trasferimenti di proprietà sono stati 470.757 a fronte di 469.979 passaggi registrati a novembre 2023, con un aumento dello 0,17%.

Il volume globale delle vendite mensili, pari a 595.008, ha interessato per il 20,88% vetture nuove e per il 79,12% vetture usate.

Le immatricolazioni - spiega il MIT - rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli al 30.11.2024, mentre i dati relativi ai trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni rilasciate dagli Uffici della Motorizzazione nel mese di novembre 2024.


“A novembre il mercato auto italiano prosegue la caduta, registrando il quarto calo consecutivo (-10,8%) – afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Entrando oggi nell’ultimo mese del 2024, possiamo ormai ragionevolmente confermare che la chiusura d’anno si attesterà a poco sopra 1.550.000 immatricolazioni complessive (-1% circa rispetto al 2023).

Se il tavolo Sviluppo Automotive dello scorso 14 novembre ha rappresentato un momento di confronto e un primo passo in direzione del rifinanziamento del fondo automotive, permane la necessità di strutturare un piano di politica industriale per il settore. Adesso, è importante che il Governo concentri le risorse al momento disponibili - pur se non sufficienti - sul fronte dell'offerta, attraverso misure mirate al sostegno alle imprese che affrontano la transizione energetica, agendo in via prioritaria sulla riduzione del costo dell'energia e sul lancio di iniziative che favoriscano gli investimenti in ricerca e sviluppo”.

"Il mercato italiano delle autovetture continua a mostrare segni di crisi preoccupanti", sottolinea UNRAE in una nota "con il quarto mese consecutivo in contrazione dopo il -13,4% di agosto, il -10,7% di settembre e il -9,0% di ottobre. Novembre chiude con 124.251 nuove immatricolazioni, un calo del 10,8% rispetto alle 139.319 dello stesso periodo dell’anno precedente, che aveva una giornata lavorativa in più".
Il cumulato degli 11 mesi va in rosso per la prima volta da inizio anno, con una flessione dello 0,2%: 1.452.973 immatricolazioni rispetto a 1.455.320 nel periodo gennaio-novembre 2023. Rispetto al periodo pre-covid, gennaio-novembre 2019, il calo è del 18,2%.
Le vetture BEV recuperano quota rispetto al 4,0% di ottobre, salendo al 5,3% (-0,3 punti rispetto allo stesso mese 2023), anche grazie alle consegne delle vetture ordinate in giugno con il breve beneficio degli incentivi, che sta generando un effetto altalenante nel corso dei mesi. Le auto PHEV, invece, scendono al 3,1% dal 3,4% di ottobre, portando il totale di veicoli ricaricabili all’8,4%.

L’UNRAE annuncia un incontro con giornalisti e operatori del settore il 16 dicembre prossimo a Roma, presso Villa Blanc, sui temi più attuali della transizione energetica, dove oltre a fornire un quadro del mercato e delle sue prospettive, illustrerà nel dettaglio le proposte dell’Associazione delle Case automobilistiche al Governo. Nella stessa occasione verrà presentata una nuova ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, di cui l’UNRAE è partner.

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