(Teleborsa) - "
Vediamo un mercato in super evoluzione, sia in Italia che all'estero, e stiamo diventando sempre più digitali. Probabilmente quello che abbiamo visto negli ultimi 5 anni è più di quello che è successo negli ultimi 50 anni e per il futuro ci aspettiamo sicuramente un'accelerazione del cambiamento". Lo ha detto a Teleborsa
Luca Gagliardi, Head of Visa Consulting & Analytics Italy, in occasione della nona edizione del Salone dei Pagamenti.
"Vediamo cinque trend - ha raccontato l'esperto - Il primo è sicuramente l'
ascesa di nuovi metodi di pagamento: stanno sempre diventando di più le opzioni per pagare e ricevere denaro. Vediamo un maggiore coinvolgimento di governi e istituzioni nell'ecosistema dei pagamenti. Vediamo anche il
ruolo del consumatore cambiare, da acquirente al diventare sempre più un venditore, e con l'ascesa delle piattaforme social cambierà anche la domanda dei consumatori: non solo di pagare con un tap o con un click, ma anche di poter ricevere denaro e farsi pagare. Sono il 50% più o meno gli italiani che hanno provato a vendere qualcosa online, il 14% lo fa in maniera continuativa".
"Il quarto trend, quello forse più complicato, è il fatto che è sempre più facile e sempre più difficile allo stesso momento
riconoscere veramente chi sono i clienti e il tema dell'identità digitale - ha continuato - E in ultimo non può mancare la
generative AI e la sua scesa sul commercio, che renderà l'esperienze d'acquisto sempre più personale e rilevante".
Sui pagamenti digitali, "
l'Italia sta facendo enormi passi avanti. Stiamo accelerando tantissimo da dopo la pandemia, l'anno scorso siamo cresciuti di più della media globale. Dal nostro osservatorio annuale, vediamo che gli italiani percepiscono con favore l'utilizzo delle tecnologie che semplificano le esperienze di pagamento; vediamo metà degli italiani che sono già utilizzatori sofisticati dei mezzi di pagamento e uno su tre addirittura ci dice che è disposto a non completare una transazione se non può pagare con un metodo di pagamento digitale".
"La sfida per i prossimi anni sarà sicuramente quella di
combinare le esigenze più evolute degli utilizzatori più sofisticati con la domanda di esperienze semplici e sicure di chi si affaccia con più cautela ai mezzi di pagamento", ha sostenuto Gagliardi.
Per quanto riguarda i prodotti di Visa, "crediamo che la
prossima generazione di strumenti di pagamento disaccoppiarà sempre di più il momento della transazione dallo strumento di finanziamento sottostante - credito, debito o prepagato - e per questa ragione abbiamo lanciato Visa Flexible Credential, una sola credenziale per poter pagare oggi, per pagare in futuro, per pagare a rate, per pagare anche con punti di loyalty. L'abbiamo già lanciata in alcuni mercati, in Giappone ad esempio che è un mercato seppure lontano da noi ma molto simile per stili di consumo, abbiamo raggiunto 3 milioni di credenziali in soli 18 mesi".
Guardando un po' in più invece alla tecnologia, "abbiamo annunciato
Visa account-to-account, la soluzione per estendere tutta l'infrastruttura Visa, le sue regole, il suo marchio e le sue protezioni dai pagamenti con carta ai pagamenti account account - ha detto Gagliardi - Si tratta di un sistema operativo aperto, fatto di cinque componenti: regole chiare, protezione per i consumatori, standard di transazioni, API specifiche e soprattutto una piattaforma centralizzata per la gestione delle dispute e il monitoraggio delle frodi in tempo reale".
"E in ultimo abbiamo guardato anche all'esperienza lanciando
Click to Pay, la soluzione per poter pagare online senza la necessità di inserire i dati della carta", ha concluso.