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ERG abbassa guidance EBITDA con ventosità eccezionalmente scarsa

Energia, Finanza
ERG abbassa guidance EBITDA con ventosità eccezionalmente scarsa
(Teleborsa) - ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi adjusted pari a 542 milioni, in aumento rispetto al periodo comparativo (521 milioni), grazie a maggiori produzioni per effetto della nuova capacità in esercizio.

Il margine operativo lordo adjusted, al netto degli special items, si attesta a 390 milioni, in aumento rispetto ai 375 milioni registrati nei primi nove mesi 2023. Il risultato netto di Gruppo adjusted è pari a 130 milioni, in diminuzione rispetto ai primi nove mesi del 2023 (149 milioni), e riflette anche maggiori oneri finanziari (+7 milioni) principalmente per l'accounting delle Tax Equity Partnership del portafoglio USA.

"I risultati del trimestre hanno risentito di una ventosità eccezionalmente bassa in Europa e di prezzi dell'energia elettrica in calo sui principali mercati di riferimento - ha commentato l'AD Paolo Merli - In tale contesto sfidante il margine operativo lordo del gruppo ha registrato una leggera crescita grazie al contributo della nuova capacità installata, eolica e solare, in Europa e negli Stati Uniti. A livello di utile netto, i risultati sono stati in calo per effetto di maggiori ammortamenti e oneri finanziari dovuti al consolidamento dei nuovi parchi".

"Nei primi nove mesi dell'anno abbiamo proseguito il nostro percorso di crescita del portafoglio rinnovabile con il consolidamento di nuovi asset per oltre 500 MW - ha aggiunto - Con i parchi attualmente in via di finalizzazione, contiamo di raggiungere l'obiettivo di circa 3.9GW di capacità installata entro la fine dell'anno. Per l'intero anno ci aspettiamo ora Ebitda nel range 520 - 560 milioni di euro, investimenti tra 550 e 600 milioni e indebitamento finanziario netto tra 1.750 e 1.850 milioni".

L'indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 risulta pari a 1.888 milioni, in sensibile aumento (+443 milioni) rispetto al 31 dicembre 2023 (1.445 milioni). La variazione riflette gli effetti degli investimenti ed acquisizioni del periodo (500 milioni), della distribuzione dei dividendi agli azionisti (150 milioni), del pagamento delle imposte (58 milioni)8, della variazione del circolante (67 milioni), del completamento del programma di acquisto azioni proprie (37 milioni) in parte compensati dal margine operativo lordo del periodo (390 milioni).
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