(Teleborsa) -
Ratti, società quotata su Euronext Milan e attiva nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti e accessori di alta gamma a livello internazionale, ha chiuso i
primi nove mesi del 2024 con
fatturato pari a 61,9 milioni di euro, con un decremento di 2,7 milioni (-4,2%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Il
rallentamento è motivato, principalmente, dai risultati del polo
Arredamento (-1,5 milioni, pari al -49,5%) ed
Art (-1,1 milioni, pari al -65,3%), che non sono riusciti a confermare le performance dell'anno precedente. Andamento positivo delle vendite dei poli Luxe (+0,5 milioni, pari al +1,4%) e Carnet (+0,6 milioni, pari al +6,6%).
Prosegue il momento di
difficoltà per la catena europea di fornitura del mercato del fast fashion. Il polo Rainbow registra un calo di -0,9 milioni, pari al -13,3%. Il polo Studio, infine, segna una leggera riduzione nelle vendite rispetto al 2023 (-0,3 milioni, pari al -3,0%).
L'andamento delle vendite per area geografica evidenzia una crescita in Giappone (+0,4 milioni, +36,9%) e un risultato moderatamente positivo nei paesi europei (+0,2 milioni, +0,8%) grazie soprattutto al mercato francese. Il
mercato italiano (-1,7 milioni, -8,1%) e americano (-1,1 milioni, -23,5%) risultano in flessione rispetto all'anno precedente.