(Teleborsa) -
Corre a Piazza Affari il titolo Banco BPM, che nei primi minuti di contrattazione non è riuscito a fare prezzo per accesso di rialzo.
Due i catalyst per le azioni: l'offerta pubblica di acquisto (OPA) per
Anima, la più grande società indipendente di gestione patrimoniale in Italia di cui detiene già una quota del 22,8%, e i risultati dei primi nove mesi in forte crescita.
Sul primo fronte, l'
offerta per Anima è di
6,2 euro per azione (un premio del 7,8% rispetto alla chiusura di ieri), per un
totale di circa 1,6 miliardi di euro. Oltre a Banco BPM, gli altri principali azionisti di Anima includono
Poste Italiane (11,95%), FSI (9,77%) e Francesco Gaetano Caltagirone (3,5%). L'offerta di Banco BPM mira a "rafforzare" il suo modello di business creando una piattaforma integrata di assicurazione e gestione patrimoniale tramite Banco BPM Vita. L'acquisizione è subordinata all'acquisizione da parte di Banco BPM di almeno il 66,67% di partecipazione in Anima e all'ottenimento dell'approvazione normativa per applicare il "Danish Compromise" per il capitale.
I
risultati di Banco BPM per i primi nove mesi del 2024 mostrano un utile netto di 1,696 miliardi di euro (+79,8% anno su anno). L'utile netto rettificato è salito a 1,245 miliardi di euro (+25,1% anno su anno) e la banca è
convinta di superare la guidance sugli utili del 2024 di 0,95 euro per azione (o 1,15 euro se si includono i guadagni una tantum) nonostante il calo dei tassi di interesse.
Tra i primi analisti a esprimersi sul titolo,
Mediobanca e BNPP Exane hanno incrementato la
raccomandazione a "
Neutral".
Spicca il volo
Banco BPM, che si attesta a 6,826 euro, con un
aumento dell'8,14%.
Ottima anche la performance di
Anima Holding, che si attesta a 6,305 euro, con un
aumento del 9,65%.