(Teleborsa) -
Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell'energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha registrato
ricavi dei
primi nove mesi del 2024 pari a 2.647,4 milioni di euro, registrano un aumento di 400,3 milioni di euro (+17,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2023. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all'aggiornamento del WACC riconosciuto per il 2024 e all'ampliamento della base asset regolata (RAB).
L'
EBITDA si attesta a 1.892,2 milioni di euro, in crescita di 336 milioni di euro (+21,6%) rispetto ai 1.556,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023, per il miglior risultato delle Attività Regolate. Gli
oneri finanziari netti del periodo, pari a 104,9 milioni di euro, rilevano un incremento di 23,7 milioni di euro.
L'
utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 812,6 milioni di euro, in crescita di 170,9 milioni di euro rispetto ai 641,7 milioni dei primi nove mesi del 2023 (+26,6%). Nel terzo trimestre, l'utile netto di Gruppo ha registrato un incremento del 16,3% a 267,8 milioni di euro (230,3 milioni nello stesso periodo del 2023).
"La
significativa accelerazione degli investimenti nei primi nove mesi dell'anno, che hanno registrato il valore più alto nella storia di Terna per questo periodo, favorirà il processo di transizione energetica in atto e renderà la rete elettrica ancora più efficiente per trasmettere una quantità crescente di energia prodotta dalle fonti rinnovabili - ha dichiarato l'
AD Giuseppina Di Foggia - I risultati positivi di tutti i principali indicatori economici confermano la capacità dell'azienda di proseguire un deciso percorso di crescita, che ci ha permesso di migliorare la guidance per l'anno 2024 e di confermare gli obiettivi del Piano Industriale 2024-2028"
Gli
investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 1.699,2 milioni di euro, in crescita del 18,5% rispetto ai 1.433,6 milioni del corrispondente periodo del 2023.
L'
indebitamento finanziario netto si attesta a 10.017,7 milioni di euro, rispetto ai 10.494,3 milioni di euro di fine 2023. L'incremento del patrimonio netto di Gruppo e la contestuale riduzione dell'indebitamento finanziario netto sono principalmente dovuti all'emissione obbligazionaria ibrida lanciata il 4 aprile 2024 per un importo di 850 milioni di euro e contabilizzata come strumento di equity.
Terna prevede un
miglioramento della guidance per il 2024, e in particolare è previsto che i ricavi si attestino a 3,61 miliardi di euro e l'EBITDA a 2,50 miliardi di euro. Previsto in miglioramento anche l'Utile Netto di Gruppo che porterà a un utile per azione (EPS) di 52 centesimi di euro nel 2024. Il miglioramento degli indicatori economici attesi per il 2024 è dovuto al
maggior contributo dei premi output based relativi allo schema di incentivi MSD, che andrà a terminare a fine anno e non è legato all'andamento generale dei livelli tariffari. Tale schema regolatorio ha permesso, tra l'altro, di ridurre drasticamente i costi di dispacciamento di Terna e gli oneri in capo ai clienti finali. Con specifico riferimento al Piano Investimenti, si conferma il target 2024 pari a circa 2,6 miliardi di euro.
Il CdA ha deliberato la distribuzione di un
acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2024 pari a 11,92 centesimi di euro per azione, in crescita del 4% rispetto all'esercizio precedente.