(Teleborsa) -
Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa.
Giornata interlocutoria sui mercati europei in attesa dei risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Su Piazza Affari pesa il calo di Ferrari, la società con la più alta capitalizzazione al FTSE Mib, dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Cautela dettata anche dall'avvicinarsi di due importanti appuntamenti per quel che riguarda i tassi di interesse. Giovedì sono infatti attese le decisioni di Federal Reserve e Banca d'Inghilterra che dovrebbero tagliare i tassi di 25 punti percentuali.
A livello europeo in rosso i titoli del lusso, nonostante i segnali positivi che sono arrivati dalla Cina con indicazioni superiori alle attese per quel che riguarda gli indici di fiducia PMI di ottobre e alle dichiarazioni del Premier cinese riguardo al fatto che il Paese ha ampio margine di manovra sul fronte della politica fiscale.
Sul fronte macroeconomico, peggiori delle attese i dati pubblicati questa mattina sul mercato del lavoro spagnolo e produzione industriale francese. In particolare, in Francia a settembre l’output industriale ha sorpreso al ribasso, con una diminuzione di -0,9% m/m contro -0,6% stimato (il dato precedente è stato rivisto a +1,1% m/m da +1,4%). La performance peggiore è stata quella del settore farmaceutico (-11,7% m/m): come ha spiegato nella sua analisi giornaliera Intesa Sanpaolo, "a fronte di un rimbalzo del comparto del carbone e dei prodotti petroliferi raffinati, in un’ottica più di lungo periodo è emerso che le attività a maggior utilizzo di energia (chimica, vetro, siderurgia, produzione della carta) mostrano ancora livelli inferiori al 2° semestre 2021, dato che i prezzi di fornitura di gas ed elettricità sono stati fissati ad inizio 2022 per i due anni successivi".