(Teleborsa) -
Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia, con l'attenzione degli investitori che rimane sulla
stagione delle trimestrali e sui tanti
dati macroeconomici in uscita nella giornata odierna. Intanto, in Francia ad ottobre il CPI armonizzato
ha segnato una variazione, in linea con le attese, di +1,5% a/a da +1,4% precedente, mentre in Germania a settembre le vendite al dettaglio
hanno registrato un significativo incremento di +1,2% m/m.
Come ampiamente atteso, la
Bank of Japan (BoJ) ha lasciato i tassi fermi allo 0,25%, mentre la
BCE - nel suo Bollettino economico -
ha affermato che i rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso e che il processo di disinflazione è ben avviato.
Tanti spunti dal
settore bancario,
BNP Paribas ha
segnalato un terzo trimestre in crescita grazie all'investment banking,
Societe Generale ha
annunciato cambi al top management dopo un terzo trimestre in forte crescita,
ING ha
stabilito una distribuzione da 2,5 miliardi di euro dopo un terzo trimestre sopra le attese,
BBVA ha
registrato un utile record di 7,62 miliardi di euro nei 9 mesi trainato da Messico e Spagna.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,086. Lieve calo dell'
oro, che scende a 2.779,2 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 68,43 dollari per barile, con un calo dello 0,26%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +128 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,69%.
Nello scenario borsistico europeo tentenna
Francoforte, che cede lo 0,56%,
Londra scende dello 0,71%, e calo deciso per
Parigi, che segna un -0,7%.
Il
listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,28%; sulla stessa linea, in lieve calo il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 36.508 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,33%; sulla stessa tendenza, leggermente negativo il
FTSE Italia Star (-0,68%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostanzialmente tonico
Stellantis, che registra una plusvalenza dell'1,06% (
ricavi in calo del 27% nel terzo trimestre, mentre segnala progressi nelle scorte). Guadagno moderato per
Banca MPS, che avanza dell'1,03%. Piccoli passi in avanti per
Leonardo, che segna un incremento marginale dello 0,54%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Amplifon, che continua la seduta con -3,35%. Sotto pressione
ERG, con un forte ribasso del 2,06%. Sostanzialmente debole
Unipol, che registra una flessione dell'1,20%. Si muove sotto la parità
Hera, evidenziando un decremento dell'1,17%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Fincantieri (+2,32%),
Maire (+1,39%),
MFE B (+1,15%) e
Zignago Vetro (+0,94%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Juventus, che continua la seduta con -6,00%. Contrazione moderata per
Philogen, che soffre un calo dell'1,48%. Sottotono
Acea che mostra una limatura dell'1,35%. Deludente
Caltagirone SpA, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.