(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente che limano i guadagni registrati in avvio sostenuti dalle scommesse degli investitori su una de-escalation in Medio Oriente dopo l’attacco "misurato" di Israele all’Iran che ha risparmiato i siti petroliferi, fattore che ha contribuito al forte crollo delle quotazioni di greggio.
Sullo sfondo l’attenzione resta catalizzata sugli
Stati Uniti, dove il 5 novembre sono in calendario le
elezioni presidenziali. Il focus questa settimana sarà ancora rivolto alle
trimestrali, con la stagione ormai entrata nel vivo da una parte all'altra dell'oceano, e ai
dati macroeconomici in agenda: importanti saranno gli indici PMI che misurano l’attività manifatturiera e dei servizi, i dati sull’inflazione dell’Eurozona e degli USA, e quelli sul mercato del lavoro americano.
Sempre in settimana, si riunirà la
Banca centrale del Giappone che annuncerà la sua decisione di politica monetaria, anche alla luce dell’instabilità politica emersa dall'esito sfavorevole alla maggioranza liberaldemocratica delle elezioni anticipate.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,083. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,51%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 67,3 dollari per barile, con un ribasso del 6,23%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +121 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,48%.
Tra i listini europei piccola perdita per
Francoforte, che scambia con un -0,27%, tentenna
Londra, che cede lo 0,45%, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 34.735 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 36.871 punti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostanzialmente tonico
Nexi, che registra una plusvalenza dell'1,33%.
Guadagno moderato per
DiaSorin, che avanza dell'1,03%.
Piccoli passi in avanti per
STMicroelectronics, che segna un incremento marginale dello 0,95%.
Giornata moderatamente positiva per
Terna, che sale di un frazionale +0,79%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
ENI, che prosegue le contrattazioni a -2,81%.
Sotto pressione
Iveco, con un forte ribasso dell'1,94%.
Sostanzialmente debole
Saipem, che registra una flessione dell'1,01%.
Si muove sotto la parità
Tenaris, evidenziando un decremento dello 0,91%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Maire (+2,66%),
Technogym (+2,65%),
Alerion Clean Power (+2,05%) e
Technoprobe (+1,88%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Danieli, che ottiene -1,72%.
Soffre
D'Amico, che evidenzia una perdita dell'1,52%.