(Teleborsa) -
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, mentre Eurolandia cresce con moderazione. Venerdì Fitch ha confermato il rating "BBB" e ha rivisto le sue prospettive da stabili a positive (grazie al recente miglioramento degli indicatori fiscali), mentre S&P ha confermato il rating "BBB" e le prospettive stabili, evidenziando che la sfida principale dell'Italia rimane l'elevato debito pubblico, che dovrebbe continuare a salire fino al 2027 a causa dell'impatto del Superbonus.
Nel frattempo, a Wall Street si rileva un andamento negativo per l'
S&P-500, in una giornata interlocutoria in attesa di entrare nel vivo della stagione delle trimestrali.
In generale, sui mercati, non ha scaldato gli scambi la decisione della Cina di abbassare i suoi principali tassi di prestito di riferimento di 25 punti base, una mossa anticipata nei giorni scorsi dal governatore e che rientra nel pacchetto di misure di stimolo di Pechino per rilanciare l'economia.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.722,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell'1,32%, a 70,13 dollari per barile.
In deciso rialzo lo
spread, che si posiziona a +132 punti base, con un forte incremento di 20 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,51%.
Nello scenario borsistico europeo scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,00%, tentenna
Londra, che cede lo 0,48%, e in rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,01%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,71% sul
FTSE MIB, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, giornata negativa per il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 37.097 punti, in calo dello 0,73%.
Il
controvalore degli scambi nella seduta del 21/10/2024 a Piazza Affari è stato pari a 7,84 miliardi di euro, con un incremento di ben 5.027,1 milioni di euro, pari al 178,69%, rispetto ai precedenti 2,81 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,41 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostanzialmente tonico
Saipem, che registra una plusvalenza dell'1,33%.
Guadagno moderato per
ENI, che avanza dell'1,09%.
Piccoli passi in avanti per
Azimut, che segna un incremento marginale dell'1,01%.
Giornata moderatamente positiva per
Tenaris, che sale di un frazionale +1%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Banca MPS, che ha terminato le contrattazioni a -2,73%.
Spicca la prestazione negativa di
Stellantis, che scende del 2,12%.
Banca Popolare di Sondrio scende del 2,08%.
Calo deciso per
Brunello Cucinelli, che segna un -1,99%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Digital Value (+5,26%),
Carel Industries (+1,75%),
Alerion Clean Power (+1,01%) e
Acea (+0,96%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Safilo, che ha terminato le contrattazioni a -3,72%.
Sotto pressione
Ferragamo, con un forte ribasso del 3,46%.
Soffre
Intercos, che evidenzia una perdita del 3,30%.