(Teleborsa) - Giovedì l'amministrazione Biden ha allentato le restrizioni all'esportazione imposte alle compagnie spaziali commerciali statunitensi in riferimento all'invio di alcuni articoli relativi ai satelliti e ai veicoli spaziali ad alleati e partner. Le modifiche – spiega Reuters – hanno lo scopo di rendere più semplice, per la crescente industria spaziale commerciale statunitense, l'espansione delle vendite, proteggendo allo stesso tempo la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera. Compagnie spaziali statunitensi come
SpaceX di Elon Musk e grandi appaltatori della difesa con unità spaziali come
Lockheed Martin, L3Harris Technologies e Boeing, potrebbero beneficiare delle nuove regole, pubblicate nel registro federale giovedì pomeriggio.
"Queste nuove regole – ha affermato in una nota
Don Graves, vice segretario del Dipartimento del Commercio – aumenteranno anche la capacità degli Stati Uniti di ampliare e approfondire i partenariati internazionali, far crescere la nostra economia e collaborare sulle reciproche priorità spaziali".
Alcuni articoli che coinvolgono veicoli spaziali di telerilevamento o assemblaggio logistico spaziale e la manutenzione di veicoli spaziali non avranno più bisogno di licenze per la spedizione in
Australia, Canada e Regno Unito, ha affermato il Dipartimento del Commercio nella dichiarazione. Le regole potrebbero aiutare gli Stati Uniti a portare avanti il
??patto di sicurezza trilaterale AUKUS tra Gran Bretagna, Stati Uniti e Australia, formato nel 2021 per rispondere al crescente potere della Cina nella regione dell'Indo-Pacifico. Parte del patto è incentrata sulla condivisione della tecnologia.
Alcune parti e componenti meno sensibili di satelliti e veicoli spaziali non richiederanno più licenze per la spedizione in oltre 40 paesi. I paesi – secondo fonti di Reuters – includono Canada, Australia, Giappone, Corea del Sud e gran parte dell'Unione Europea. Il Dipartimento del Commercio eliminerà i requisiti di licenza per gli articoli meno sensibili come i connettori elettrici nella maggior parte del mondo, ma non in paesi che destano preoccupazione come Russia e Cina.
È stata inoltre pubblicata una proposta di norma riguardante il trasferimento della giurisdizione di alcuni articoli di difesa legati allo spazio dal Dipartimento di Stato al Dipartimento del Commercio, rendendone più semplice l'esportazione verso alleati e partner stretti. Le regole arrivano dopo una proposta di regolamentazione risalente a quasi cinque anni fa e una richiesta del Consiglio spaziale nazionale del dicembre 2023.
Dopo la pubblicazione dell'avviso del 2019,
SpaceX ha esortato gli Stati Uniti a prendere in considerazione modi per "semplificare le normative sul controllo delle esportazioni per l'industria spaziale commerciale statunitense per ridurre gli oneri amministrativi, diminuire i costi di conformità normativa e aumentare le esportazioni, rafforzando così il settore commerciale spaziale e la base industriale degli Stati Uniti". Si prevede che l'allentamento contribuirà ad espandere l'impronta di SpaceX all'estero mentre sviluppa
Starship, il razzo riutilizzabile di prossima generazione dell'azienda. SpaceX e funzionari del Pentagono e dell'Australia stanno discutendo i piani per testare un razzo Starship al largo delle coste australiane e portarlo a terra per il recupero. L'accordo Starship potrebbe aprire le porte a una maggiore presenza di SpaceX in Australia.
(Foto: Matt H. Wade)