(Teleborsa) - C'è anche SACE, gruppo assicurativo finanziario italiano partecipato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, al
Forum Imprenditoriale Brasile-Italia co-organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L'obiettivo è fare sistema per crescere, come nel messaggio lanciato dal
vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per raggiungere i 700 miliardi di export nel 2026 (dagli attuali 626).
Al fianco di tutto il sistema Italia – ICE, CDP, Simest, Camere di Commercio, Ambasciata e Consolati –
SACE presidia il Brasile con un ufficio a Sao Paulo, guidato da Pauline Sebok, accompagnando le imprese italiane nelle attività di export, facendo da apripista e creando connessioni nel mercato verdeoro, con 1 miliardo di euro di nuovi progetti allo studio in un'ampia gamma di settori - dalle tecnologie alle energie rinnovabili come l'idrogeno green, dalla manifattura alle materie prime rare, metalli & mining.
Un
approccio di sistema potenziato che – spiega SACE in una nota – abbraccia l'intero continente latino-americano, che oggi rappresenta circa 12 miliardi di esportazioni assicurate e transazioni garantite da SACE, grazie un bacino di consumatori in crescita e investimenti in diversificazione industriale e sviluppo infrastrutturale che offrono importanti sinergie e opportunità di collaborazione per le imprese Made in Italy, grazie alle sinergie tra tutti gli attori istituzionali coinvolti.
SACE è presente in America Latina, oltre che a
Sao Paulo in Brasile, a Città del Messico e a Bogotà in Colombia – i tre Paesi GATE (Growing Ambitious Transition Entreprenourial) identificati – e ha attualmente allo studio
nuovi progetti per circa 4 miliardi di euro, in settori di punta del Made in Italy, dalle tecnologie 4.0 all'agribusiness, dalle nuove energie alle infrastrutture a supporto della crescita delle imprese italiane nel continente.