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BPER, upgrade a Buy da Equita con remunerazione ora tra le più attraenti

Banche, Finanza, Consensus
BPER, upgrade a Buy da Equita con remunerazione ora tra le più attraenti
(Teleborsa) - Equita ha migliorato la raccomandazione su BPER Banca a "Buy" con target price a 7,60 euro per azione, dopo la presentazione del nuovo piano al 2027 che viene definito "ben costruito, basato su ipotesi realistiche, valorizzando i punti di forza attuali della banca e definendo chiaramente le aree di miglioramento, in particolare riguardo alla crescita delle commissioni e alla gestione dei costi operativi".

L'upgrade considera i seguenti fattori: gli analisti ritengono che le leve delineate nel piano siano ragionevoli, con margini di crescita nelle commissioni, soprattutto sulle investment fee, dove BPER ha una profittabilità tra le più basse del settore, e spazio per ottimizzazione dei costi operativi; la banca ha una politica di dividendi tra le più generose del settore, con un dividend yield del 13% e il management sta inoltre valutando l'introduzione di un interim dividend dal 2025; le fabbriche prodotto proprietarie offrono un vantaggio competitivo, favorendo la crescita dei ricavi.

Inoltre, nonostante la forte performance YTD (+100%), BPER continua a trattare a multipli attraenti rispetto al settore ed è tra le banche italiane con la minore sensitivity di NII e utile al calo dei tassi di interesse.

"Pur riconoscendo che il raggiungimento dei target dipende dall'evoluzione del contesto di mercato, molte leve sono sotto il controllo della banca, come l'ottimizzazione dei costi, la gestione della qualità degli attivi e l'utilizzo delle fabbriche prodotto per migliorare l'offerta ai clienti - si legge nella ricerca - Questi elementi offrono maggiore visibilità sui target del piano. Riteniamo che la partnership con Unipol, il nuovo assetto del private banking con Cesare Ponti e il focus nel corporate & investment banking (CIB) possano essere driver importanti per la crescita dei ricavi, nonostante un contesto di tassi in calo".
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