(Teleborsa) -
Seduta in calo per le principali Borse europee, in una seduta povera di dati macro, in attesa dell'inizio della stagione delle trimestrali. I listini del Vecchio Continente scontano la delusione per la mancanza di provvedimenti concreti in Cina su misure di stimolo all'economia, che ha innescato le vendite sui titoli legati alle Materie Prime, ai Beni di Consumo, in particolare al Lusso. Il governo cinese inoltre ha annunciato che inizierà a imporre dazi provvisori sul brandy importato dall'Unione Europea.
Gli interventi dei banchieri centrali europei (Nagel, Centeno e Vasle) continuano ad offrire un messaggio piuttosto univoco circa la possibilità di un
nuovo taglio a ottobre, ma contestualmente suggeriscono cautela nel ritmo delle prossime mosse della BCE, fanno notare gli analisti di Intesa Sanpaolo.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,097. Giornata negativa per l'
oro, che continua la seduta a 2.610,1 dollari l'oncia, in calo dell'1,28%. Giornata da dimenticare per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 73,61 dollari per barile, con un ribasso del 4,58%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +131 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,56%.
Tra le principali Borse europee Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,2%, soffre
Londra, che evidenzia una perdita dell'1,36%, e preda dei venditori
Parigi, con un decremento dello 0,72%.
Sessione debole per il
listino milanese, che termina con un calo dello 0,24% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 35.872 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,12%); poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,26%).
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta dell'8/10/2024 risulta essere stato pari a 2,12 miliardi di euro, in ribasso (-7,86%), rispetto ai precedenti 2,3 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,45 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,39 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per
Italgas, che vanta un progresso del 3,31% (diversi analisti, tra cui
BofA e
Barclays, si sono espressi positivamente sul nuovo piano). Buona performance per
Banca MPS, che cresce del 2,40%. Sostenuta
DiaSorin, con un discreto guadagno dell'1,81%. Buoni spunti su
Amplifon, che mostra un ampio vantaggio dell'1,79%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Saipem, che ha chiuso a -2,48%. Si concentrano le vendite su
ENI, che soffre un calo del 2,14%. Vendite su
Tenaris, che registra un ribasso del 2,04%. Seduta negativa per
Stellantis, che mostra una perdita dell'1,85%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Moltiply Group (+2,66%),
Anima Holding (+2,06%),
Alerion Clean Power (+1,39%) e
Credem (+1,38%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Ariston Holding, che ha terminato le contrattazioni a -3,40%. Sotto pressione
Sesa, che accusa un calo del 2,13%. Scivola
Ferragamo, con un netto svantaggio dell'1,98%. In rosso
Technoprobe, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,83%.