(Teleborsa) - Corteggiare i produttori stranieri con agevolazioni fiscali e terreni federali e usare invece i dazi per punire le aziende che non trasferiscono la produzione qui. Questo il messaggio lanciato ieri da
Donald Trump nel suo discorso a Savannah, in Georgia. "Riporteremo migliaia e migliaia di posti di lavoro negli Stati Uniti e miliardi e miliardi di dollari nel Paese", ha dichiarato Trump sostenendo che con lui alla Casa Bianca gli Usa "strapperanno lavori e fabbriche di altri Paesi".
Secondo un suo consigliere economico, l'ex presidente intende
reclutare personalmente le aziende straniere e chiedere loro di cosa hanno bisogno per spostare la loro produzione negli Stati Uniti. L'approccio combina alcuni temi tradizionali repubblicani – regolamentazione leggera e tasse basse per le società – ma introduce dazi elevati e il coinvolgimento deciso del governo nelle decisioni delle imprese.
Intanto sul social X
Trump ha affermato che Teheran rappresenta un rischio per la sua vita e la sua sicurezza. "Imponenti minacce alla mia vita da parte dell'Iran. L'intero esercito americano sta osservando e aspettando. L'Iran ha già fatto delle mosse che non hanno funzionato, ma ci riproveranno. Non è una bella situazione per nessuno. Sono circondato da più uomini, pistole e armi di quante ne abbia mai viste prima. Grazie al Congresso per aver approvato all'unanimità molti più soldi per i servizi segreti", ha scritto il candidato repubblicano.
La
campagna di Trump ha fatto sapere in una nota che Trump era stato informato dall'Office of the Director of National Intelligence in merito a
possibili tentativi di assassinio da parte dell'Iran sulla sua vita, aggiungendo che l'Iran è "terrorizzato" dalla forza e dalla determinazione di Trump e vuole che la candidata democratica alla presidenza Kamala Harris vinca le elezioni a causa della sua "debolezza".