(Teleborsa) - TP ICAP Midcap ha incrementato a
25,8 euro per azione (da 24,5 euro) il
target price su
ALA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l'industria aeronautica e aerospaziale, confermando la raccomandazione "
Buy" sul titolo.
Gli analisti hanno sottolineato i
risultati semestrali molto forti, superiori anche alle loro previsioni, con un
fatturato di 138,5 milioni di euro, una crescita del 21,9% ( contro i 132 milioni di euro previsti e il +16,2% a/a previsti), e un
margine EBITDA del 12,2% (vs. 11% previsto).
"Lo slancio commerciale di ALA sembra rimanere forte, sia nel segmento della
Distribuzione, che continua a registrare livelli di ordini record, sia nel segmento dei
Service Provider, che beneficia dell'avvio del contratto con
Dassault - hanno rilevato -. L'overperformance del semestre sembra derivare da entrambi i segmenti, suggerendo che le entrate annuali derivanti dal contratto con Dassault potrebbero superare i 20 milioni di euro, oltre alla forte performance di
Sintersa, che conferma il suo vantaggio di quasi un anno fiscale rispetto alle nostre stime".
L'unico aspetto negativo della pubblicazione riguarda la
generazione di cassa, logicamente influenzata dalla strategia del gruppo di anticipare gli acquisti e dai costi legati al contratto Dassault, che hanno portato a un aumento delle scorte di quasi 16 milioni di euro nel semestre. "Questa strategia - hanno però fatto notare gli analisti -, pur comportando un consumo di cassa nel breve periodo, consente al gruppo di far fronte ai propri impegni e di continuare a conquistare importanti quote di mercato".
Questi elementi hanno convinto TP ICAP Midcap a rivedere al rialzo lo
scenario per il
2024 (già rivisto al rialzo dopo la conferenza annuale), così come le previsioni successive, per quanto riguarda i
ricavi e la
redditività del gruppo (fatturato di 279,5
milioni di euro rispetto a 269,4 milioni, margine EBITDA dell'11,8% rispetto all'11,1%). Gli analisti hanno però ridotto le stime sulla generazione di cassa per l'esercizio 2024 a causa di un aumento del fabbisogno di capitale circolante superiore al previsto.
(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash)