(Teleborsa) - "È ormai da più di dieci anni, dal concorso del 2012, il primo dopo una lunga data, che
Anief si è sempre battuta per il diritto degli idonei, cioè essere riconosciuti, come gli altri, vincitori di un concorso. Alla fine, quando il legislatore ti dice che per vincere devi superare una soglia, non c'è una differenza tra vincitore e idoneo. Sono tutti vincitori". Lo ha dichiarato
Marcello Pacifico, presidente Anief. "Eppure da anni,
per i concorsi che vengono banditi si cerca di assumere solo i vincitori e non gli idonei. Ogni volta, Anief ha fatto ricorso in tribunale, vincendo spesso, e questo ha portato
anche il parlamento a cambiare idea e a permettere agli idonei di inserirsi. Gli ultimi, in questo ordine, sono proprio quelli del concorso PNRR. Ci sono vincitori e ci sono migliaia di idonei a cui è negata l'abilitazione e il diritto di essere assunti. Per questo, abbiamo
lanciato un ricorso e abbiamo avuto già tantissime adesioni. Continueremo a sollecitare la politica per trovare una soluzione perchè è veramente uno spreco di stato andare a selezionare chi vince", conclude Pacifico.