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Meloni rilancia asse Roma-Pechino: nuova fase di cooperazione con la Cina

Economia
Meloni rilancia asse Roma-Pechino: nuova fase di cooperazione con la Cina
(Teleborsa) - "Sono molto contenta di essere qui per il primo viaggio ufficiale di questo governo, che è stato anticipato da diversi incontri di alto livello", con le missioni tra l'altro di diversi ministri, a "dimostrazione della volontà di iniziare una fase nuova, di rilanciare la nostra cooperazione bilaterale nell'anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale": lo ha detto la presidente del Consiglio, nell'ambito della missione in Cina, in avvio dell'incontro bilaterale con il primo ministro Li Qiang - accolta con la delegazione italiana dal picchetto d'onore dell'esercito di liberazione del popolo e dall'esecuzione degli inni nazionali. - annunciando la firma di "un piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione".

Dopo il bilaterale i due primi ministri hanno aperto il settimo business forum Italia-Cina definito dalla Premier una grande occasione" per "rafforzare il nostro parternariato ragionando sui punti di forza e di debolezza, su cosa ha funzionato e cosa no" e "per farlo con l'obiettivo comune di rendere relazioni commerciali sempre più eque e vantaggiose per tutti".




"Il business forum di oggi" serve a "dare un altro segnale dell'interesse reciproco che c'è a implementare e anche equilibrare maggiormente i nostri investimenti, il nostro interscambio commerciale. Sarà un appuntamento importante e sono sicura che questa nostra iniziativa sarà estremamente proficua", ha detto ancora Meloni sottolineando che "l'interscambio" tra Italia e Cina "è cresciuto e si è assestato nel 2023 a circa 67 miliardi di euro con un ampio potenziale, credo, ancora inespresso. Non possiamo però nascondere il problema del forte squilibrio con un importante deficit per l'Italia. Si tratta di una questione di grande rilevanza che dobbiamo affrontare insieme e portare verso un progressivo bilanciamento. Su questo il Governo italiano è pronto a lavorare insieme alle autorità cinesi e al settore privato".

"Sono convinta che il dialogo su questo tema, sul miglioramento delle condizioni di accesso al mercato cinese e sulla tutela della proprietà intellettuale, possa produrre effetti ben più benefici di quelli che immaginiamo", ha proseguito Meloni secondo la quale ''oggi più che mai, se non vogliamo rischiare che siano irrimediabilmente compromesse pace e stabilità, abbiamo bisogno, anche nei rapporti economici e commerciali, di una strategia condivisa, basata su decisioni che non ci danneggino l'un l'altro e seguano alcuni principi di base".

Per questo bisogna "promuovere la capacità di competere rendendo le nostre economie e le catene di produzione e approvvigionamento più resilienti agli shock, più diversificate".

Memorandum su auto elettrica e rinnovabili - "Il Memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto è un passo significativo" che "comprende ora settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le rinnovabili, settori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che le richiede di agire come un'economia pienamente sviluppata, quale è, condividendo con i partner le nuove frontiere di conoscenza", ha sottolineato Meloni nel corso del Business Forum durante il quale sono state firmate 6 intese in vari campi, dall'industria alla sicurezza alimentare all'istruzione.

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