(Teleborsa) -
Fabrizio Palenzona, ex presidente della Fondazione CRT, ha
ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Torino legato al presunto patto occulto della fondazione di origine bancaria, con l'ipotesi di reato di corruzione tra privati in relazione alla sollecitazione delle dimissioni del consigliere di indirizzo dell'ente, l'avvocato Corrado Bonadeo.
"Non posso non manifestare il mio
stupore per la notizia di indagini avviate nei miei confronti per avere indotto le dimissioni di Bonadeo e sono a disposizione dell'autorità inquirente per ogni informazione sull'accaduto con la certezza di poter chiarire ogni elemento della vicenda", ha detto Palenzona.
"Preciso che, come noto,
ho personalmente denunciato all'Autorità di vigilanza appena ne ho avuto contezza l'esistenza di un patto occulto tra componenti degli organi della Fondazione CRT promosso sulla base di una raccolta di firme dall'avvocato Bonadeo - ha spiegato - Inoltre, come è altrettanto noto, ho rassegnato le mie dimissioni da presidente della Fondazione CRT quando il consiglio di amministrazione della Fondazione ha ritenuto, deliberando a maggioranza, l'esposto all'Autorità di vigilanza improprio e infondato, sì da giustificare anche il licenziamento immediato del segretario generale reo di avere, su mia indicazione, trasmesso gli atti al Ministero dell'Economia".
"Quanto alle dimissioni dell'avvocato Bonadeo, riconosciutosi responsabile e autore del cosiddetto patto occulto, ogni atto da me compiuto è stato
trasparentemente rappresentato agli organi della Fondazione e al Ministero vigilante", ha aggiunto.