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Sicily by Car, ricavi in calo nei primi sei mesi. Pressione da nuovi concorrenti

Finanza
Sicily by Car, ricavi in calo nei primi sei mesi. Pressione da nuovi concorrenti
(Teleborsa) - Sicily by Car, azienda quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori in Italia nel settore dell'autonoleggio a breve termine, ha chiuso primi sei mesi del 2024 con ricavi da noleggio in Italia in calo del 7% circa rispetto ai primi sei mesi dell'anno precedente, con una prosecuzione della riduzione della revenue per day non adeguatamente compensata dall'incremento delle giornate di noleggio (+9,3%).

"Il trend di calo si innesta in un contesto di mercato caratterizzato da un numero elevato di nuovi concorrenti, che gestiscono mediamente da 500 a 2000 vetture, con i principali peer internazionali quotati che hanno segnato il passo in modo deciso nei primi mesi dell'anno", si legge in una nota.

La flotta media, pari ad oltre 12.000 autovetture, risulta essere sostanzialmente in linea rispetto ai primi sei mesi del 2023, mentre nei primi sei mesi del 2024 il tasso di utilizzo della flotta al 62,4% risulta in deciso incremento rispetto al 56,8% valore medio al 30/06/2023, in conseguenza dell'aumento delle giornate di noleggio.

Sono stati venduti nei primi 6 mesi dell'anno oltre 1.250 veicoli, in incremento di quasi il 20%. Il controvalore ottenuto è stato pari a 10,4 milioni di euro, in crescita del 15%, includendo oltre 2,5 milioni di euro di plusvalenze realizzate nel periodo (+90% sul 2023). Parimenti, sono stati acquisiti 538 veicoli nella flotta di proprietà, con un controvalore pari a 9,8 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 46 milioni di euro nel pari periodo 2023.

I dati relativi alla società neoacquisita in Croazia (nel perimetro di consolidamento di SbC dal mese di giugno) evidenziano una crescita dei ricavi di quasi l'80% nei primi sei mesi del 2024 e di oltre il 40% nel solo mese di giugno.

In generale, SbC non si attende una crescita del valore della produzione nel primo semestre del 2024 rispetto al periodo precedente, anche includendo gli effetti positivi del consolidamento delle attività in Croazia e delle maggiori plusvalenze su cessioni auto.
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