(Teleborsa) -
Cembre, società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali produttori europei di connettori elettrici e utensili per la loro installazione, ha chiuso i
primi nove mesi del 2024 con
ricavi delle vendite consolidati pari a 171,3 milioni di euro, in crescita dell'1,3% rispetto ai 169,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023. Le vendite del Gruppo in Italia, pari a 75,0 milioni di euro, sono aumentate del 1,4%, mentre quelle estere, pari a 96,3 milioni di euro, sono salite del 1,3%.
Il risultato operativo lordo consolidato (
EBITDA) dei primi nove mesi del 2024, pari a 49,5 milioni di euro, corrispondente al 28,9 per cento dei ricavi delle vendite, è diminuito del 6,1 per cento rispetto a quello dei primi nove mesi del 2023, pari a 52,7 milioni di euro, corrispondenti al 31,2 per cento dei ricavi delle vendite. L'
utile netto di periodo è sceso del 9,3 per cento rispetto al 2023, passando da 32,1 milioni di euro a 29,1 milioni di euro.
"I ricavi consolidati del Gruppo Cembre nei primi nove mesi 2024 sono pari a 171,3 milioni di euro, in crescita dell'1,3% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente - ha commentato il
presidente Giovanni Rosani - Il mese di ottobre ha avuto un andamento positivo e le vendite progressive del Gruppo nei primi dieci mesi del 2024 segnano una crescita del 3,0% rispetto ai primi dieci mesi del 2023".
La
posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2024, pari ad un valore negativo di 2,5 milioni di euro, è diminuita rispetto al 31 dicembre 2023, quando ammontava ad un valore positivo di 18,2 milioni di euro, anche per effetto del pagamento di dividendi per 30,2 milioni di euro da parte della Capogruppo e per gli investimenti in immobilizzazioni pari a 24,2 milioni di euro. Al 30 settembre 2023 la posizione finanziaria netta era positiva per 9,3 milioni di euro.