(Teleborsa) -
Seduta debole per i mercati europeei, tra cui spicca il profondo rosso di Amsterdam, penalizzata dal tonfo di
ASML. Il maggior produttore globale di macchinari per i semiconduttori ha chiuso il trimestre con
dati sopra le attese, ma sull'andamento del titolo pesano le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina; secondo indiscrezioni, l'Amministrazione Biden sta valutando restrizioni più severe sulle esportazioni di macchinari, che rappresentano circa il 50% delle vendite trimestrali.
Seduta ribassista per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano, che si ferma sulla linea di parità. Wall Street, intanto, prosegue gli scambi in rosso, con l'
S&P-500 che arretra dell'1,20%.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,093. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,27%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +129 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,69%.
Nello scenario borsistico europeo discesa modesta per
Francoforte, che cede un piccolo -0,44%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,28%, e andamento cauto per
Parigi, che mostra una performance pari a -0,12%.
A
Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 34.380 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.636 punti. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,47%); in moderato rialzo il
FTSE Italia Star (+0,22%).
Il
controvalore del 17/07/2024 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2 miliardi di euro, con una variazione dello 0,10%, rispetto ai precedenti 2 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
A2A (+3,20%),
Recordati (+1,27%),
Stellantis (+0,90%) e
ENI (+0,87%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Leonardo, che ha chiuso a -2,31%. Calo deciso per
Iveco, che segna un -1,96%. Sotto pressione
Brunello Cucinelli, con un forte ribasso dell'1,74%. Soffre
Prysmian, che evidenzia una perdita dell'1,69%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Fincantieri (+6,54%),
Ariston Holding (+4,71%),
Comer Industries (+3,22%) e
Carel Industries (+3,00%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Technoprobe, che ha terminato le contrattazioni a -5,11%. Preda dei venditori
D'Amico, con un decremento del 2,48%. Si concentrano le vendite su
Digital Value, che soffre un calo del 2,22%. Vendite su
De' Longhi, che registra un ribasso del 2,02%.