(Teleborsa) -
L'effetto NIMBY, acronimo inglese che sta per
"Not In My Back Yard" (letteralmente "non nel mio cortile"), rappresenta l'opposizione da parte di una comunità locale all'installazione o alla realizzazione di
opere o infrastrutture utili alla comunità,
ma ritenute indesiderabili o dannose per il proprio territorio.
Al contrario il
premio PIMBY, please in my backyard, nato per volere di
Assoambiente con il patrocinio dell'
ANCI, è un'iniziativa che contribuisce a
promuovere un'Italia più sostenibile e inclusiva, premiando quelle iniziative virtuose in grado di generare valore e occupazione nelle comunità ed al contempo contribuiscono a creare una società più sostenibile.
"Il Premio
PIMBY GREEN riconosce e valorizza le opportunità offerte dalla realizzazione di opere di pubblica utilità in contrasto con la sindrome NIMBY (Not In My Back Yard), sfidando le convinzioni spesso pregiudizievoli che rallentano o ostacolano la cultura del "fare" nel nostro Paese: una cultura che metta in risalto l'ingegno e la creatività italiana, capace di generare valore e occupazione nelle comunità in cui si insedia”, ha commentato il Presidente Assoambiente
Chicco Testa al termine della cerimonia di consegna.
I
premi spaziano all'interno di
tre categorie legate alle infrastrutture strategiche ed agli impianti industriali che contribuiscono alla transizione ecologica, ma anche al dialogo con i cittadini ed alla divulgazione scientifica. Tra i premiati più importanti di questa Edizione si segnalano:
- il Direttore Generale di POSTE ITALIANE Giuseppe Lasco per il "Progetto Polis", con cui si promuove la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani;
- l'Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo per il "Progetto Cantieri Green" che definiscono un approccio circolare all'utilizzo dei materiali anziché consumare nuove risorse;
- il Presidente di A2A Ambiente Fulvio Roncari per l’innovativo impianto di trattamento dei fumi del Termoutilizzatore di Brescia;
- Luca Dal Fabbro, Presidente di IREN SpA per il "Progetto The Heat Garden", un nuovo sistema di accumulo del calore a servizio della rete metropolitana di teleriscaldamento il cui impianto ospita nel quartiere San Salvario di Torino terrazzi e giardini pensili e quasi 11mila piante e alberi.