(Teleborsa) -
Poco mosse le Borse europee, con gli investitori che sono in attesa degli importanti
dati sull'inflazione negli USA e nella UE domani. In particolare, domani verrà pubblicato l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), l'indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve per decidere il percorso della politica monetaria.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,069. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,26%. Seduta in lieve rialzo per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 81,29 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +154 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,02%.
Tra gli indici di Eurolandia piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,23%, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.
A
Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 33.535 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 35.719 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,11%); come pure, senza direzione il
FTSE Italia Star (+0,18%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
Brunello Cucinelli avanza del 3,75% (dopo la
promozione di Stifel). Giornata positiva per
Saipem, che sale di un frazionale +1,18%. Seduta senza slancio per
BPER, che riflette un aumento dello 0,97%. Piccolo passo in avanti per
Iveco, che mostra un progresso dello 0,96%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Stellantis, che ottiene -2,87% (dopo
revisione target degli analisti). Si concentrano le vendite su
Campari, che soffre un calo dell'1,70% (dopo la notizia che la procura di Milano ha aperto una inchiesta per omessa dichiarazione dei redditi nei confronti della società Lagfin, holding con sede in Lussemburgo del gruppo Campari). Deludente
ERG, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
Recordati, che mostra un piccolo decremento dello 0,64%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
D'Amico (+2,39%),
LU-VE Group (+1,77%),
Anima Holding (+1,67%) e
Cembre (+1,57%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -3,78%. Vendite su
Ariston Holding, che registra un ribasso dell'1,95%. Seduta negativa per
MFE A, che mostra una perdita dell'1,82%. Discesa modesta per
Industrie De Nora, che cede un piccolo -1,2%.