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Fondazione per la scuola italiana, nasce l'ente no-profit interamente finanziato da privati

Contributo iniziale di UniCredit, Banco BPM, Enel Italia, Leonardo, e Autostrade per l'Italia. Obiettivo raccogliere 50 milioni di euro da aziende, privati e bandi entro il 2029

Economia, Scuola
Fondazione per la scuola italiana, nasce l'ente no-profit interamente finanziato da privati
(Teleborsa) - Recepire le esigenze territoriali e ottimizzare l'allocazione di risorse, attraverso lo sviluppo di progetti e bandi nazionali. Questo l'obiettivo
della Fondazione per la scuola italiana. Presentato oggi a Milano, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, il nuovo ente no-profit, interamente finanziato da privati, opererà in coordinamento con il Ministero dell'Istruzione e del Merito con il quale la Fondazione ha contestualmente firmato un Protocollo di Intesa. La Fondazione, frutto delle sinergie e dei contributi di UniCredit, Banco BPM, Enel Italia, Leonardo e Autostrade per l'Italia, in qualità di sovvenzionatore, ha inaugurato la propria attività alla presenza del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

A supportare l'operato del presidente della Fondazione Stefano Simontacchi, partner dello studio legale BonelliErede, il Consiglio di Amministrazione formato da Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo, Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios, e Rosa Lombardi, docente ordinario dell'Università "La Sapienza" di Roma. Inoltre per custodire lo spirito originario della Fondazione è stato istituito un Collegio dei Garanti, formato da Mario Comba in qualità di presidente, dai professori Giampio Bracchi, Francesco Magni, Francesco Manfredi, Anna Maria Poggi, con l'avvocato Umberto Ambrosoli presidente di Fondazione BPM e presidente di Banca Aletti, Maurizio Beretta per UniCredit e Nicolò Mardegan direttore delle Relazioni Esterne di Enel.

Nello svolgimento della propria attività, la Fondazione ha fissato come obiettivo la raccolta di 10 milioni di euro nel primo anno, che si stima possano arrivare a 50 milioni entro il 2029, da investire, grazie al coordinamento con il ministero dell'Istruzione e del Merito per definire le priorità degli interventi, a supporto delle scuole del Paese da Nord a Sud, consolidando così il dialogo virtuoso tra pubblico e privato in particolare nei settori produttivi in cui più forte è il fabbisogno non soddisfatto di competenze professionali.

"La scuola è il pilastro per lo sviluppo del nostro Paese. Nei paesi Ocse la media degli investimenti privati nella scuola rappresenta il 2% dell'investimento complessivo nel settore, in Italia è solo lo 0,5. All'insegna di una grande alleanza tra pubblico e privato, è importante incoraggiare anche gli investimenti del mondo dell'imprenditoria e della finanza per contribuire a supportare, in sintonia con le politiche pubbliche, il sistema scolastico rendendolo sempre più competitivo. In questa direzione va la costituzione della Fondazione per la scuola Italiana. Ringrazio coloro che hanno creduto sin dall'inizio in questo progetto decidendo di aderirvi con importanti finanziamenti", ha dichiarato Valditara.

"In un mondo che cambia ad una velocità mai sperimentata prima, la Fondazione per la scuola italiana nasce per supportare il Ministero dell'Istruzione e del Merito nel costruire una scuola che dia ad ogni alunno la possibilità di crescere con le conoscenze e le competenze che gli consentano di vivere la propria vita in linea con le proprie inclinazioni ed aspirazioni. La necessità è che anche il privato si attivi per la scuola italiana in linea con le best practice internazionali. La Fondazione ha lo scopo di fornire, di concerto con il Ministero, un sostegno economico concreto alle istituzioni scolastiche italiane. Aspiriamo a instaurare un dialogo virtuoso tra aziende e istituti per contribuire a rafforzare ulteriormente il sistema scolastico per affrontare le sfide di oggi e di domani" ha detto Simontacchi.

"Siamo orgogliosi di sostenere la Fondazione per la scuola italiana che – ha commentato Andrea Orcel, CEO UniCredit Group – nasce per rispondere ad esigenze profondamente avvertite nella società italiana e che intende operare in modo strettamente coordinato con il Ministero dell'istruzione e del Merito. UniCredit si impegna a sostenere lo sviluppo delle competenze dei giovani e ciò si aggiunge anche alle iniziative di promozione dell'istruzione che abbiamo realizzato in tutta Europa grazie a UniCredit Foundation e alla strategia sociale del Gruppo. UniCredit conferma così il proprio ruolo attivo nel promuovere un sistema scolastico innovativo e inclusivo puntando a ridurre il divario educativo e a incrementare gli investimenti privati nell'istruzione, essenziali per la crescita e il progresso del Paese”.

"Quale terza banca del Paese, ma anche banca vicina ai territori attenta a rispondere ai bisogni della comunità, siamo impegnati a promuovere e a investire in iniziative che creino valore condiviso, anche in collaborazione con le Istituzioni e altri attori. Crediamo nell'importanza della formazione e dell'istruzione delle giovani generazioni e riteniamo la scuola un elemento portante della loro crescita. Per questi motivi abbiamo scelto di sostenere la Fondazione per la scuola italiana, un modello di cooperazione pubblico-privato che in questa forma elevata di coordinamento nazionale permette di offrire un contributo ancora più esteso e strutturato nel valorizzare l'eccellenza e ampliare le opportunità a favore di giovani e aziende, a beneficio dell'intero Paese" ha commentato Massimo Tononi, presidente di Banco BPM.

"Crediamo fortemente in questo progetto perché sostiene le nuove generazioni, incentivando investimenti su un settore strategico come quello dell'istruzione – ha dichiarato Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel –. Investire nella formazione dei giovani significa puntare sul futuro e sulla competitività del nostro Paese, creando valore per la collettività e contribuendo a formare nuove competenze, ormai sempre più centrali in un mercato del lavoro che evolve rapidamente anche su impulso delle nuove tecnologie".

"Leonardo ha aderito con entusiasmo alla nascita della Fondazione per la scuola italiana, un progetto pienamente coerente con le attività di outreach del gruppo Leonardo a sostegno della valorizzazione delle discipline Stem. La formazione dei giovani è il miglior investimento possibile per il futuro del Paese" ha commentato Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo.

"Il tema dell'istruzione e del capitale umano è cruciale – afferma l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi –. Lo è perché il mondo delle imprese abbia a disposizione i lavoratori con le giuste competenze e anche, e soprattutto, per una questione di equità sociale. Dobbiamo dare la possibilità ai giovani di costruirsi un futuro. I dati ci dicono oggi che sempre più spesso le imprese hanno difficoltà a trovare le competenze di cui hanno bisogno. In un mondo del lavoro che la tecnologia sta cambiando velocemente e in cui la competizione è a livello internazionale, dobbiamo anche noi fare la nostra parte per i nostri ragazzi. Per questo abbiamo scelto di sostenere le progettualità che emergeranno grazie all'impegno della Fondazione per la scuola italiana".


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