(Teleborsa) - "La
moda è cultura vivente, vale a dire trae origine da quanto accade attorno a noi e al tempo stesso ne è catalizzatore.
Oggi il consumatore è diverso, tutti noi abbiamo comportamenti contraddittori: facciamo acquisti con il cellulare ma andiamo anche in negozio per ricevere assistenza, viviamo il consumo come esperienza. Come Forza Italia
ci siamo occupati di tutelare i marchi storici e soprattutto negozi e botteghe storiche che sono parte integrante dell'esperienza di acquisto legata al territorio". Lo ha detto
Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un incontro con alcune imprese di Prato rappresentative del sistema moda.
"Ritengo - prosegue Valentini - che il percorso che si potrebbe seguire sia quello fatto con l'agricoltura europea: la
Pac inizialmente sovvenzionava la produzione ma poi si è visto che l'agricoltore garantiva anche il paesaggio e l'ambiente per cui l'Ue ha cominciato a finanziare anche la tutela del territorio. I nostri negozi storici hanno anche questa funzione soprattutto i centri delle nostre città che devono rimanere vitali e quindi dovremo vedere come riconoscere questa funzione".
Tra i
prodotti di lusso e quelli a basso costo, ha aggiunto, "il prodotto della fascia intermedia comincia a sparire per via della concorrenza della fast fashion. In un mercato cosi frammentato
non sarà facile educare il consumatore ad abbandonare il prodotto poco qualificato, quando non contraffatto, e andare verso un prodotto di qualità. La forza della moda deve aiutare a comprendere che gli
eccessi della fast fashion hanno un impatto negativo per l'ambiente, come buttare la plastica nel mare, che questo modo di consumare non può andare avanti all'infinito e che bisogna tornare alla qualità, alle nostre filiere. Ci dobbiamo preparare , ma siamo all'avanguardia anche su questa strada con un Made in Italy che coniuga artigianalità e tecnologia", conclude il vice ministro.