(Teleborsa) -
Wall Street si muove in rialzo, dopo le perdite di ieri, innescate dalle
aspettative che il primo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve sarà posticipato rispetto alle attese precedenti. Oggi anche
Goldman Sachs ha
spostato la previsione sul primo taglio dei tassi da parte della Fed di una riunione, da luglio a settembre; Lo spostamento dei tempi non cambia l'aspettativa di due tagli in totale nel 2024.
A pesare sul sentiment del mercato sono stati ieri anche i dati sull'attività commerciale statunitense più forti del previsto. I dati diffusi oggi prima della campanella sembrano confermare questa visione: gli
ordini di beni durevoli per il mese aprile sono
aumentati dello 0,7%, rispetto alle aspettative di un calo dello 0,8%.
I
verbali dell'ultima riunione della Fed hanno confermato l'atteggiamento cauto della banca centrale americana in un contesto in cui l'inflazione fatica a scendere e la crescita economica resta solida. Oggi il governatore della Federal Reserve
Christopher Waller ha
affermato che i fattori che hanno abbassato il tasso neutrale potrebbero invertirsi.
Guardando ai
principali indici, il
Dow Jones si attesta a 39.143 punti, mentre, al contrario, l'
S&P-500 avanza, arrivando a 5.304 punti (+0,66%). In rialzo il
Nasdaq 100 (+1,05%); con analoga direzione, leggermente positivo l'
S&P 100 (+0,66%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i
settori telecomunicazioni (+1,27%),
beni di consumo secondari (+1,04%) e
utilities (+1,02%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Apple (+1,89%),
Intel (+1,76%),
American Express (+1,55%) e
JP Morgan (+1,49%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Salesforce, che ottiene -2,27%. Tentenna
Merck, con un modesto ribasso dell'1,21%. Giornata fiacca per
Johnson & Johnson, che segna un calo dell'1,00%. Piccola perdita per
United Health, che scambia con un -0,63%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Ross Stores (+9,93%),
Constellation Energy (+4,95%),
Qualcomm (+4,03%) e
Advanced Micro Devices (+3,82%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Workday, che continua la seduta con -14,11%. Crolla
Intuit, con una flessione dell'8,09%. In rosso
MongoDB, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,93%. Spicca la prestazione negativa di
Atlassian, che scende dell'1,93%.