(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela regna anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità. Gli investitori restano alla finestra, in attesa di vedere se i numeri sui prezzi al consumo negli Stati Uniti confermeranno che l’inflazione non è ancora sotto controllo, come indicato anche ieri dai prezzi alla produzione e dalle
parole del numero uno della Fed Jerome Powell. Gli addetti ai lavori si attendono un raffreddamento dell'inflazione, in aprile.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,083. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 2.364,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,61% e continua a trattare a 77,55 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +131 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,76%.
Tra le principali Borse europee giornata moderatamente positiva per
Francoforte, che sale di un frazionale +0,43%, seduta senza slancio per
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,31%, e piatta
Parigi, che tiene la parità. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 35.200 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 37.427 punti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta
Mediobanca, con un discreto guadagno dell'1,81%.
Buoni spunti su
Prysmian, che mostra un ampio vantaggio dell'1,65%.
Piccolo passo in avanti per
Recordati, che mostra un progresso dell'1,38%.
Composta
Terna, che cresce di un modesto +1,37%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
DiaSorin, che ottiene -2,91%.
Sotto pressione
Hera, che accusa un calo dell'1,81%.
Si muove sotto la parità
Iveco, evidenziando un decremento dell'1,32%.
Contrazione moderata per
Banca Mediolanum, che soffre un calo dell'1,01%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Technoprobe (+13,64%),
Carel Industries (+7,03%),
GVS (+6,10%) e
Intercos (+4,91%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
ENAV, che prosegue le contrattazioni a -3,41%.
Scivola
LU-VE Group, con un netto svantaggio del 2,31%.
In rosso
Reply, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,99%.
Sottotono
Rai Way che mostra una limatura dell'1,50%.