(Teleborsa) -
Banca Ifis ha chiuso il primo trimestre 2024 con un
utile netto pari a 47,2 milioni in crescita del 2,7%, rispetto ai 45,9 milioni di euro del primo trimestre 2023. Sui risultati del primo trimestre, spiega la banca, hanno "influito positivamente" i risultati commerciali, i risultati dell’attività della finanza proprietaria e lo scenario di rischio contenuto.
Il
margine di intermediazione, in crescita del 5,4% a 185,2 milioni di euro rispetto ai 175,8 milioni di euro del primo trimestre 2023, beneficia della crescita del Settore Commercial & Corporate Banking (+1,6% pari a circa 1 milione di euro rispetto al primo trimestre 2023), del positivo contributo del settore NPL per 4,8 milioni di euro, nonché dall’incremento dei risultati derivanti dall’attività su strumenti finanziari per 3,2 milioni di euro.
I
costi operativi, pari a 102,1 milioni di euro (+12,1% rispetto ai 91,1 milioni di euro del primo trimestre 2023), aumentano per le maggiori spese del personale (43,4 milioni di euro rispetto a 39,7 milioni di euro del primo trimestre 2023), principalmente per la crescita del numero di dipendenti, anche in seguito all’ingresso della società Revalea non presente nel primo trimestre 2023, e del rinnovato CCNL, e per le maggiori altre spese amministrative (61,9 milioni di euro rispetto a 53,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2023).
La
posizione di liquidità al 31 marzo 2024 è pari a circa 2,5 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 2.600%).
Il
CET1 è pari a 14,98% (14,87% al 31 dicembre 2023) e il TCR è pari a 17,43% (17,44% al 31 dicembre 2023), calcolati escludendo l’utile generato nel primo trimestre 2024.
L’andamento favorevole dei
ricavi, in crescita del 5,4% rispetto al primo trimestre 2023, è sostenuto dal positivo andamento del business commerciale e della finanza proprietaria.
Il
dividendo di 47 milioni di euro (0,90 euro per azione), deliberato dall’Assemblea degli azionisti il 18 aprile 2024, verrà distribuito il 22 maggio 2024. Tale importo si aggiunge all'acconto di 63 milioni di euro (1,2 euro per azione) distribuito a novembre 2023.
MSCI ha assegnato alla Banca il rating ESG AA (da A). Tale risultato riflette le numerose iniziative di sostenibilità, indirizzate dalla Presidenza e realizzate in questi anni, volte a generare un impatto positivo per le comunità in cui la Banca opera e per il Paese.
"
I risultati del primo trimestre 2024 confermano la capacità della Banca di ottenere performance positive anche in un contesto macroeconomico incerto come quello che stiamo attraversando. La crescita dell’utile è stata guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi e dal basso costo del credito, dichiara
Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis. Nel primo trimestre 2024 l’attività commerciale nel factoring e nel leasing, grazie ad un tenace lavoro della nostra rete, ha ottenuto tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento e ha compensato l’aumento del costo della raccolta.
Abbiamo completato con largo anticipo, tramite un’emissione obbligazionaria e l’aumento dei depositi alla clientela, il funding per il rimborso del TLTRO e del prestito obbligazionario in scadenza a giugno 2024. Abbiamo, inoltre, continuato a rafforzare le coperture del costo del credito deteriorato in linea con la prudente politica di credito che da sempre caratterizza la Banca. Sulla base di questo inizio d’anno positivo,
guardiamo con fiducia ai mesi successivi di questo ultimo anno di Piano Industriale, continuando a rimanere al fianco delle piccole e medie imprese italiane che supportiamo con i nostri prodotti e con la competenza distintiva delle nostre persone”,