(Teleborsa) -
Enel Energia replica al provvedimento notificato oggi dal
Garante per la Protezione dei Dati Personali, che ha multato l'azienda per una cifra pari a 79,1 milioni di euro per - spiega l'Authority - "le gravi carenze nel trattamento dei dati personali a fini di telemarketing di migliaia di utenti del settore dell’energia elettrica e del gas". Un procedimento che aveva già portato l'autorità a multare altre quattro società con una sanzione di 1,8 milioni di euro e la confisca di alcune banche dati usate per attività illecite.
A questo proposito Enel precisa che si tratta di
"fatti antecedenti al 2022" e dichiara di
"aver
sempre agito nella massima correttezza e di aver
sempre adottato tutte le misure idonee per garantire la sicurezza dei propri sistemi e il rispetto delle disposizioni normative, incluse quelle in materia di
data protection, essendo da sempre impegnata nel migliorare la qualità del servizio offerto, nel garantire la massima trasparenza nella relazione con i propri clienti e nell’assicurare la riservatezza dei dati dei clienti stessi".
Enel Energia precisa inoltre di "
aver sempre contrastato, anche con azioni giudiziarie, le condotte di
agenzie che operano abusivamente in danno dei clienti e della società stessa che, pertanto,
si ritiene parte lesa" ed annuncia che "
ricorrerà in ogni sede opportuna, come già accaduto in passato,
a tutela dei propri interessi, certa della correttezza del proprio operato.