(Teleborsa) - È previsto per
venerdì 2 febbraio l'inizio dell'ispezione dei commissari di Ilva in amministrazione straordinaria, nello stabilimento di Taranto di Acciaierie d'Italia. Nei giorni scorsi il ministro delle Imprese e del Made in Italy,
Adolfo Urso, ha sollecitato un intervento di Invitalia e dei commissari di Ilva in amministrazione straordinaria al fine di garantire la continuità produttiva.
Di fronte al rischio di blocco totale e al rallentamento delle forniture e delle attività degli altiforni, secondo fonti interne "i commissari di Ilva hanno richiesto ad Acciaierie d’Italia
aggiornamenti urgenti circa lo stato di funzionamento degli impianti degli stabilimenti, le iniziative in corso di svolgimento e la necessità di una loro visita ispettiva".
La richiesta arriva in seguito ad una nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in base alla quale Adolfo Urso, avrebbe "sollecitato i commissari di Ilva in amministrazione straordinaria e il socio pubblico Invitalia a esperire le dovute interlocuzioni con Acciaierie d'Italia e tutte le azioni necessarie al fine di garantire la continuità produttiva degli impianti siderurgici di Taranto". La pressione di Urso nasce dall’esigenza di coinvolgere il socio pubblico Invitalia, che diventerà azionista di maggioranza, e la vecchia società di gestione della fabbrica.
Anche le dichiarazioni di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, preannunciano "una situazione di estrema gravità negli stabilimenti italiani di Acciaierie d'Italia, con rischi per la sicurezza dei lavoratori e la continuità produttiva".