(Teleborsa) - Le banche europee restano altamente redditizie, ben capitalizzate e con una robusta liquidità, pur attendendosi, per effetto degli alti tassi di interesse che gravano sui debitori, un deterioramento della qualità del credito. È quanto emerge dal
Risk Dashboard del terzo trimestre 2023 e dal
questionario sulla valutazione del rischio pubblicati dall'Eba, l'Autorità bancaria europea. Le banche dell'Eurozona e dell'area economica europea (Eea) – si legge nel report – dispongono di una "robusta" capitalizzazione, con un Cet1 fully loaded in media al 15,8%, 10 punti base sotto il massimo storico del trimestre precedente ma 100 punti base sopra i livelli di settembre 2022.
"Livelli alti" anche per gli
indicatori di liquidità, nonostante una "leggera" riduzione, con le condizioni di funding sul mercato che "restano benevole" e hanno consentito alle banche di emettere, fino a novembre 2023, più debito che nel 2022. L'irrigidimento degli
standard sui prestiti osservati in tutta l'eurozona non hanno per ora portato a una riduzione dei prestiti alle imprese e alle famiglie anche se la loro crescita "resta debole" e le banche si sono dette "riluttanti ad aumentare la loro esposizione".
La
qualità degli asset resta "robusta" anche se le esposizioni all'immobiliare, sia residenziale che commerciale, appaiono "più vulnerabili", con una percentuale maggiore di banche, rispetto al precedente sondaggio, che "si attende un deterioramento di questi portafogli".