(Teleborsa) -
Banca Valsabbina, la principale banca popolare di Brescia, ha
concluso la sua prima cartolarizzazione "STS" privata derivante da un portafoglio di mutui residenziali a persone fisiche per un valore nominale pari a circa
125 milioni di euro. Il label "STS" attesta la conformità ai criteri di semplicità, trasparenza e standardizzazione stabiliti dalla legislazione europea in materia di cartolarizzazioni.
L'operazione,
strutturata da Banca Akros (Gruppo
Banco BPM) in qualità di Arranger, è stata finalizzata mediante una società veicolo costituita ai sensi della legge 130/99, la quale ha finanziato l'acquisto dei crediti attraverso l'emissione di due classi di titoli ABS.
Banco BPM ha ricoperto il ruolo di Senior Noteholder e Account Bank sottoscrivendo la Classe Senior nella sua interezza. Banca Valsabbina, in qualità di Servicer e Junior Noteholder, ha sottoscritto l'intera Classe Junior.
Banca Finint è intervenuta nel ruolo di SPV Provider, Corporate Servicer, Rappresentante dei Noteholders e Calculation Agent.
"Da oltre un decennio Banca Valsabbina si avvale di operazioni pubbliche di finanza strutturata come fonte alternativa di funding, contribuendo così alla crescita sostenibile della raccolta e degli impieghi destinati alle famiglie e alle PMI presenti nei nostri territori di elezione - ha commentato
Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina - Questa operazione si inserisce nel particolare contesto di mercato in cui stiamo operando, nel quale risulta ancora più
rilevante la diversificazione delle fonti di raccolta stabile, in particolare caratterizzate da un profilo temporale di medio-lungo termine".