(Teleborsa) -
Via libera in Consiglio dei ministri ad altri due decreti legislativi attuativi della delega fiscale che riformano i rapporti tra contribuenti e fisco e
semplificano gli adempimenti. I due nuovi dlgs seguono i provvedimenti attuativi approvati in
CdM la settimana scorsa con l'anticipo della riforma dell'Irpef e le norme sulla fiscalità internazionale.In particolare, riferiscono fonti di Palazzo Chigi
, il primo Dlgs attua una modifica dello Statuto dei diritti del contribuente con l'obiettivo di garantire l'applicazione dei principi della certezza del diritto e del legittimo affidamento del contribuente. Grazie alle nuove norme cambia il rapporto con il fisco attraverso interventi che vanno a revisionare il principio del contraddittorio, a migliorare e semplificare la disciplina degli interpelli e delle circolari che l'amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti. Si definiscono meglio i contorni dell'autotutela: in caso di errore evidente da parte dell'amministrazione finanziaria la stessa, di propria iniziativa o su istanza del contribuente, può provvede a ritirare l'atto più velocemente rispetto a prima.
Il secondo Dlgs modifica il calendario fiscale attraverso una semplificazione delle scadenze. Saranno sospesi, inoltre, comunicazioni e inviti da parte dell'Agenzia delle entrate in determinati periodi dell'anno come agosto e dicembre. Viene anche facilitato l'accesso da parte dei contribuenti alle proprie informazioni fiscali tramite procedure digitalizzate e quindi più celeri. Arriva anche una semplificazione della dichiarazione precompilata per i lavoratori dipendenti e pensionati volta a favorire l'interazione con il contribuente. Inoltre, dal 2024, in via sperimentale, l'Agenzia delle entrate renderà disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata non solo per lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche per i titolari di redditi diversi e per i titolari di partita Iva. "Si interviene in un'ottica di semplificazione, riduzione e razionalizzazione degli adempimenti, per alleggerire il peso che grava sui contribuenti non solo dal punto di vista fiscale" sottolineano da Palazzo Chigi "L'eccessiva burocrazia, l'eccessivo numero di adempimenti richiesti e la loro complessità rappresentano un onere per cittadini e imprese, un onere in termini di tempo, di risorse dedicate, di spesa per ricorrere a professionisti qualificati".
"I due nuovi decreti legislativi attuativi della delega fiscale approvati in Consiglio dei ministri sono "nella logica della semplificazione, della certezza e della razionalità del sistema tributario". Lo ha sottolineato il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, al termine della riunione del Cdm a Palazzo Chigi. "Abbiamo approvato due decreti legislativi della delega fiscale - ha detto - sono due provvedimenti importanti perché nel primo facciamo chiarimenti su quello che è lo statuto del contribuente, una normativa entrata in vigore 23 anni fa che richiedeva un aggiornamento" e in cui "abbiamo semplificato tutta la prassi". "Nel secondo provvedimento - ha aggiunto - abbiamo semplificato gli adempimenti del contribuente
le dichiarazioni, i termini dei versamenti. Tutto nella logica della semplificazione, della certezza e della razionalità del sistema tributario".