(Teleborsa) -
Ancora in diminuzione ad agosto il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota
105,4 punti in calo dello 0,4% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,3%) ed al di sotto dello 0,5% atteso dagli analisti.
Si tratta dell'ennesimo calo del leading indicator, che
negli ultimi sei mesi ad agosto 2023 ha mantenuto un
calo del 3,8% rispetto ai sei mesi precedenti.
La componente che riguarda la
situazione attuale è risalita dello 0,2% a 110,6 punti, mentre la componente sulle
aspettative future è cresciuta dello 0,2% a 118,5 punti.
"Con il calo di agosto, il Superindice degli Stati Uniti scende da quasi un anno e mezzo di fila, indicando che
l’economia si sta dirigendo verso un periodo impegnativo e una
possibile recessione nel prossimo anno”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager del Conference Board.
"L’indice ha continuato a essere influenzato negativamente nel mese di agosto dalla debolezza dei nuovi ordini, dal deterioramento delle aspettative dei consumatori riguardo il commercio, dagli alti tassi di interesse e dalle rigide condizioni creditizie. Tutti questi fattori suggeriscono che in futuro l’attività economica probabilmente rallenterà e subirà una breve ma lieve contrazione. Il Conference Board prevede che il
PIL reale crescerà del 2,2% nel 2023, per poi scendere allo 0,8% nel 2024".